Senso d’insicurezza e poca fiducia nelle forze dell’ordine. Trasporti inefficienti e mancato senso d’orgoglio. Immigrati non responsabili in toto del degrado urbano e della mancanza di lavoro. Impossibilità di progettare e poca sensibilità verso problematiche ambientali. E’ il bilancio dell’indagine che il Gruppo Mondadori, con la società Inthera, ha presentato oggi a Napoli in apertura dell’intervista pubblica al sindaco Luigi de Magistris con il direttore di Panorama Raffaele Leone.
Tre napoletani su quattro ritengono insufficienti le forze dell’ordine nel territorio per garantire la sicurezza e quasi uno su due ha paura ad uscire da solo nelle ore notturne (oltre il 10% in più rispetto alla media nazionale). Analizzando i risultati dell’indagine – che applica una metodica in grado di valutare non solo le opinioni ma anche i sentimenti delle persone interpellate – emerge che quello della sicurezza rappresenta il principale problema del contesto napoletano.
Ma non il solo: i napoletani si rivelano molto critici nel valutare il contesto che li circonda. In particolare, l’aspetto che genera maggiore insoddisfazione è rappresentato dai trasporti. Infatti, ben il 67% di cittadini si dichiarano molto o abbastanza insoddisfatti del sistema di traporti, contro il 33% della media nazionale. Tali criticità influiscono negativamente sull’orgoglio cittadino. Infatti, poco meno della metà degli intervistati (44%) si sente orgoglioso di vivere a Napoli (in Italia la media è del 63%) e solo il 39% sarebbe felice se figli o nipoti restassero a vivere in città (contro il 61% della media italiana).
LEGGI ANCHE – INCIDENTE TRA SCOOTER, AMBULANZA SEQUESTRATA
Sette napoletani su dieci valutano negativamente la situazione politica italiana. Ma, a differenza di altri contesti, l’immigrazione non viene percepita come una causa: la percentuale di coloro che attribuiscono agli immigrati la principale responsabilità di molte delle negatività del contesto urbano (degrado, mancanza di lavoro) è più bassa che nel resto d’Italia. Ad esempio, solo il 28% attribuisce agli immigrati la responsabilità del degrado di molte aree urbane, contro il 36% della media italiana Per quanto riguarda i consumi i napoletani sono disposti a spendere di più per la cura del proprio aspetto (bellezza + abbigliamento) e dell’ambiente in cui vivono (home), ma si mostrano meno sensibili alle problematiche ambientali: solo il 67% dei napoletani fa sforzi concreti per ridurre l’energia che utilizza, contro il 75% della media italiana. In cima alle preferenze troviamo comunque viaggi, food e cultura, in linea con il trend nazionale. In generale, in conclusione, il futuro desta molta preoccupazione nei napoletani (ben il 66% si dichiara molto o abbastanza preoccupato). Inoltre, il 67% pensa che nella società in cui viviamo è impossibile fare progetti a lungo termine (in Italia è il 63%).
LEGGI ANCHE – GIUDICE SCIPPATA A NAPOLI, CADE E BATTE LA TESTA
Come è morto Franco Di Mare, il giornalista finito venerdì 17 maggio a causa del…
È morto Franco Di Mare, il giornalista classe 1955 che era stato inviato e direttore di…
Agitazione in Rai per la notizia lanciata da da Alberto Dandolo, secondo cui Arianna Meloni,…
E' annegato in piscina lo scorso giovedì 16 maggio, Crisitan Caruso, il ragazzino di 15…
“Siamo in ansia per le condizioni di #gaetanodivaio, il ns amico, regista e produttore napoletano.…
Tragedia in casa per un giovane 23enne chef. Mustafa Kaya, chef turco che da anni…