Sarri, incognita futuro. Il procuratore: “Potrebbe stare un anno fermo”

Al momento è tutto fermo, la situazione è bloccata come quando una domenica d’estate vuoi andare al mare ma resti impigliato nel traffico. È questo lo status di Maurizio Sarri. Dopo il non accordo con il Napoli, la scadenza della clausola e nessuna trattativa chiusa con altri club, il tecnico è ancora disoccupato.

In realtà, Sarri un contratto c’è l’ha ed è quello che lo lega al presidente Aurelio De Laurentiis. Ancora due anni di contratto durante i quali il mister sarà comunque pagato anche se non allenerà. Tuttavia, difficilmente il patron azzurro pagherà lo stipendio a due allenatori (considerando che Carlo Ancelotti ne guadagnerà 6 netti a stagione) così come Sarri è molto probabile che troverà una pretendente.

Ma ormai, qualsiasi accordo l’allenatore voglia chiudere, dovrà farlo soltanto con il bene placido di ADL. Così come qualsiasi club interessato a Sarri sarà costretto a trattare la sua buona uscita con il presidente del Napoli. Una situazione non facile vista l’ìncrinazione del rapporto tra i due. Anche se le dichiarazioni di Alessandro Pellegrini, manager di Sarri, hanno aperto un nuovo scenario.

Infatti, il procuratore del tecnico, ha affermato che “Penso che Sarri si riposi quest’anno“. Chissà, forse sono parole che sanno di bluff ma intanto, per ora, Sarri è senza panchina. Concludiamo con un’ipotesi impossibile: si è parlato di un avvicinamento dell’ex allenatore azzurro alla panchina del Real Madrid dopo le dimissioni di Zinedine Zidane. I “Blancos” starebbero puntando Massimiliano Allegri per sostituire il francese. A quel punto resterebbe libera la panchina della Juventus…