E’ la 22enne protagonista del documentario sulla vita del compagno Emanuele Sibillo, il babyboss della “paranza dei bimbi” ucciso a 19 anni nel centro di Napoli il 2 luglio 2015. Mariarca Savarese racconta il periodo vissuto al fianco di uno degli elementi apicali del cartello composto dalle famiglie Giuliano-Sibillo-Brunetti-Amirante che in quel periodo dichiarò apertamente guerra ai Mazzarella e ai suoi alleati: dai Caldarelli delle Case Nuove ai Del Prete presenti a Forcella agli Esposito-Genidoni del Rione Sanità.
Mariarca tiene però a precisare che anche lei viene da una famiglia “importante”. Originaria del Rione Sanità, il suo è un cognome pesante nel panorama criminale napoletano. Lo zio “Totore“, che quando apprende della relazione con Sibillo chiarisce subito le cose con la nipote (“Lo devi sempre rispettare, anche se si va 20-30 anni di carcere”), è Salvatore Savarese, boss dell’omonimo clan del Rione Sanità che ha la sua roccaforte in via dei Cristallini.
LO SFOGO DELLA MADRE DI EMANUELE SIBILLO DOPO IL DOCUMENTARIO
ALLEANZE E TRADIMENTI – Savarese è in carcere quando scoppia la guerra tra la “paranza” e i Mazzarella, suoi storici alleati durante la lunga militanza del clan Misso. Nonostante nel summit in vico Zuroli fosse stato sorpreso con affiliati vicini a Emanuele Sibillo, quando torna in libertà, nel 2015, decide di allearsi con i Sequino del Rione Sanità il cui boss Salvatore Sequino, 44 anni, venne arrestato nell’ottobre del 2015 nel blitz che portò dietro le sbarre i “Capelloni” dei Buonerba, quelli che di fatto uccisero Sibillo.
LA VITA PRIVATA – Oltre agli intrecci e ai codici d’onore, quasi mai rispettati, nel documentario prodotto da Repubblica, Sky e 42° Parallelo, viene raccontata anche la vita privata di Emanuele Sibillo. E’ la compagna Mariarca a rivelare, attraverso foto e video, gli aspetti nascosti di un giovane ragazzo che aveva deciso di intraprendere la strada criminale già all’età di 15 anni. “L’aspetto del compagno, quello più intimo – spiega in un’intervista a Vice.com Diana Ligorio, autrice insieme a Conchita Sannino del documentario “ES17– Dio non manderà nessuno a salvarci”. Sibillo “era una persona molto affettuosa e molto fisica, lo si percepisce da come scherza con Mariarka”. Insomma, chiosa l’autrice, “in questi video c’è sicuramente l’aspetto più privato, quello che ci fa entrare in una relazione di profondità con lui”.
GLI ULTIMI ISTANTI DI VITA DI EMANUELE SIBILLO: L’ARRIVO IN OSPEDALE
L’EPISODIO RELATIVO ALLA STORIA TRA EMANUELE SIBILLO E MARIARKA SAVARESE:
Da un’idea di Roberto Saviano
Scritta da Diana Ligorio e Conchita Sannino
Analisi forense: Emilio Fabio Torsello
Editor: Emiliano Bechi Gabrielli
Filmmaker: Emiliano Bechi Gabrielli, Fabio Falanga, Giuseppe Riccardi
Realizzato da 42° Parallelo
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