Giuseppe Bianco, giornalista del quotidiano “Il Roma”, è stato minacciato nei pressi della sua abitazione da un uomo armato di pistola e con il volto coperto da casco integrale. L’episodio si è verificato nella mattinata di sabato 24 marzo ad Arzano, dove il giornalista vive.
“Smettila di parlare, stai zitto” gli ha intimato l’uomo, mostrando poi il calcio della pistola. Un episodio inquietante prontamente denunciato da Bianco ai carabinieri della locale stazione che hanno acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza avviando le indagini. Già in passato il giornalista, che con i suoi articoli di denuncia ha contribuito allo scioglimento per camorra, avvenuto per ben due volte, del comune di Arzano, era già stato minacciato insieme ad un altro collega. Anche in quell’occasione era già stata informata la Procura e nello specifico la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.
Un clima intimidatorio e ritorsivo che però non scalfiscono il coraggio e la professionalità di Giuseppe Bianco. “Non ci faremo intimidire, ma chiediamo l’aiuto forte dello Stato” ha dichiarato dopo l’ultima minaccia ricevuta.
IL SINDACO – “Sono profondamente dispiaciuta per quanto accaduto e preoccupata. Il giornalista Bianco è una persona che stimo e che reputo interessata al bene della cittadinanza”. Queste le parole del primo cittadino di Arzano Fiorella Esposito. “Condanniamo ogni forma di violenza e il vile episodio non può che generare sdegno, rammarico e preoccupazione non solo per la persona ma per l’intera comunità e per la libertà di informazione. – continua il sindaco – Abbiamo una carica di criminalità organizzata sul nostro territorio che è pesante e sulla quale le forze dell’ordine stanno attivamernte intervendendo, lo dimostrano anche le recenti operazioni attuate per sgominare vecchi e nuovi clan”. “Ho invitato il giornalista Bianco, a nome mio e dell’intera maggioranza, a promuovere iniziative di sensibilizzazione sulla vicenda e sulla tematica in generale. – spiega il primo cittadino – Le persone che si espongono in prima persona devono trovare sostegno da parte delle amministrazioni, anche sotto forma di riflettori accesi. Il silenzio, il buio, la solitudine sono pericolosi per il singolo e la comunità. Massima chiarezza e determinazione. Come amministrazione abbiamo impostato il nostro operato proprio su questi principi,adottando anche un codice etico. Spero che quanto accaduto sia la miccia per un risveglio delle coscienze” conclude la Esposito.
L’ORDINE DEI GIORNALISTI. L’Ordine Nazionale dei Giornalisti e l’Ordine regionale della Campania sono al fianco del quotidiano Roma di nuovo nel mirino della malavita dopo il grave episodio di intimidazione ad Arzano, nei confronti del corrispondente di zona, Giuseppe Bianco, minacciato da uno sconosciuto con casco integrale e armato di pistola presso la sua abitazione intimandogli di “non parlare e stare zitto”. Dei pesanti attacchi ricevuti come rappresentante della stampa (unitamente ad un altro collega), era già stata informata l’Autorità Giudiziaria assieme a tutti gli organi preposti tra cui il Procuratore della Repubblica di Napoli Nord, Prefettura, Carabinieri e Direzione Nazionale Antimafia, in cui si era chiesto il servizio di tutela per il collega.
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