Strage di Cisterna: Luigi Capasso non poteva essere immobilizzato

Nonostante la Procura di Latina abbia archiviato il caso della strage di Cisterna, la trasmissione “Chi l’ha visto” continua ad occuparsi della vicenda che ha ancora molti interrogativi da risolvere. La conferenza stampa indetta da Andea De Gasperis, procuratore della Repubblica di Latina, è stata utile a dare informazioni sull’esistenza del termorilevatore, specificando che questo strumento non è in dotazione presso l’Arma dei Carabinieri. A maggior ragione però i giornalisti della trasmissione si pongono un quesito: se non era in dotazione come si faceva ad avere la certezza che le due bambine fossero morte? Perchè invece di trattare per 8 ore non è stato deciso di fare irrruzione o colpire il killer?

A questa domanda purtroppo non è stata data un risposta concreta se non quella di dire che la pistola utilizzata da Luigi Capasso, il carabiniere che ha ucciso le sue due figlie Alessia e Martina di 13 e 8 anni e prima ha sparato tre colpi ala moglie Antonietta Gargiulo, era molto potente. Il procuratore ha inoltre aggiunto che il caso è stato archiviato perchè alle due bambine il padre ha sparato un colpo alla testa dunque non è stata necessaria l’autopsia per capire l’orario del decesso in quanto verosimilmente le due piccole sarebbero morte sul colpo. A questo punto però un gironalista presente alla conferenza risponde che anche Antonietta era stata ferita in punti vitali, ma adesso è viva. De Gasperis risponde: “Antonietta è viva perchè è stata fortunata“.

I dubbi però restano. Perchè Capasso non poteva essere immobilizzato e perchè i Gis (corpo speciale dei carabinieri fatto arrivare direttamete da Livorno) non potevano fare irruzione, dato che sono addestarti proprio per casi simili? La risposta del procuratore è stata: “Luigi Capasso non poteva essere colpito perchè non siamo nel Far West“. A Cisterna di Latina però le persone parlano e dicono: “Aspettavano che Luigi Capasso si sparasse”. Intanto la 39enne di Melito è stata dimessa dall’ospedale San Camillo di Roma dove è stata ricoverata per 20 giorni, ma per andare dove?