Scampia

Duplice omicidio nel centro abbronzante che ha ispirato “Gomorra”: arrestati i killer

Sono bastati pochi secondi ed una scia di proiettili per ammazzare due persone, di cui una innocente. Poi, durante la fuga, i killer hanno anche ingaggiato una colluttazione con una donna, la moglie di una delle vittime che era intervenuta per soccorrere il marito. È stata colpita al capo con il calcio di una pistola. Così quel 26 febbraio del 2014, tre sicari sono entrati nel centro estetico “Solerio” di Arzano ed hanno ucciso Ciro CasoneVincenzo Ferrante. Il primo era il vero obiettivo del commando, il secondo è stato probabilmente scambiato per un suo guardaspalle.

Oggi PoliziaCarabinieri hanno comunicato di aver arrestato mandante ed esecutori di questo delitto, dopo anni di indagini effettuate in stretta collaborazione tra i due corpi di forze dell’ordine. Agenti e militari hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per 6 soggetti, ritenuti dagli inquirenti affiliati al clan Amato – Pagano. Il Gip (Giudice per le indagini preliminari) ha dunque accolto la richiesta della DDA (Direzione distrettuale antimafia) locale che per l’inchiesta ha avuto il supporto di alcuni collaboratori di giustizia. Il provvedimento è stato disposto per i reati di omicidio, estorsione, violenza privata, detenzione e porto illegale di arma comune da sparo. Il tutto caratterizzato dall’aggravante mafiosa.

In manette sono finiti Renato Napoleone (nato a Napoli il 01.04.1983), affiliato di lunga data del clan Amato – Pagano, Angelo Antonio Gambino (nato a Napoli il 30.11.1993) e Francesco Paolo Russo (nato a Pompei il 23.05.1990). Il primo è stato anche il mandante del duplice agguato, mentre GambinoRusso ne sono stati gli esecutori diretti.

L’assassinio di Casone è rientrato all’interno di uno scontro tra questo sodalizio emergente e vicino all’organizzazione degli Amato – Pagano, con il clan Moccia. In palio c’era il controllo delle attività illecite sul territorio di Arzano.  Inoltre gli investigatori, hanno accertato il coinvolgimento di Pasquale e Pietro Cristiano (rispettivamente nati a Napoli il 7.1.1989 e a Grumo Nevano il 26.6.1964) e Raffaele Liguori (nato a Napoli il 2.12.1990) in relazione ad alcune estorsioni commesse ai danni dei titolari di aziende sempre legate al territorio di Arzano. Anche per loro tre sono scattati gli arresti, in quanto l’attività di racket veniva messa in atto con la forza dell’intimidazione derivante dal vincolo associativo.

Nei riquadri centrali in alto le vittime: a sinistra Ciro Casone e a destra Vincenzo Ferrante. Nei riquadri a destra i killer: in alto Renato Napoleone e in basso Francesco Paolo Russo. Nei riquadri in basso gli arrestati per racket: da sinistra verso destra, Pietro e Pasquale Cristiano
redazione

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