Aggrediti verbalmente e poi fisicamente dopo il decesso di un paziente trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli. E’ quanto accaduto giovedì mattina agli operatori del 118 a bordo dell’equipaggio Ascalesi.
L’ambulanza è intervenuta per prestare soccorso a un uomo che lamentava un dolore al torace. Una volta giunti al pronto soccorso del Cardarelli, dopo pochi minuti è stato registrato il decesso del paziente. I parenti, in prede alla disperazione, hanno aggredito gratuitamente l’autista del mezzo di soccorso, il primo ad uscire dal red point (codice rosso).
“Aspettiamo che ci scappa il morto?” denunciano gli operatori attraverso la pagina Facebook “Nessuno tocchi Ippocrate“. “Siamo già a 11 aggressioni da inizio anno – spiegano -, una ogni cinque giorni. La situazione diventa sempre più insostenibile. Il personale sanitario è esasperato”.
Un altro episodio da condannare si è invece verificato giovedì sera al posto di primo intervento dell’ospedale San Gennaro nel Rione Sanità. “Un giovane entra nel PPI del nosocomio con modi violenti accusando i sanitari presenti di non aver mandato l’ambulanza in vico Maresca a soccorrere un suo congiunto che stava male. Gli infermieri presenti spiegano alla persona in evidente stato di agitazione che l’ambulanza deve essere attivata attraverso il 118 e che quella presente nel cortile è dedicata ai trasporti interni”.
Tutto inutile. “Dalle urla si è passato ai fatti, l’infermiere del Posto di Primo intervento (PPI) è’ stato scaraventato violentemente contro il muro e gli sono stati rotti gli occhiali. I carrelli biancheria dei locali sanitari sono stati in parte distrutti dall’aggressore. Terrorizzato, il personale aggredito si mette nell’ambulanza adibita per i trasporti interni (non 118) sotto minaccia di percosse e partono alla volta del domicilio del facinoroso (vico Maresca), lasciando la postazione sguarnita. Giunti sul posto trovano l’equipaggio della postazione 118 del San Gennaro (allertata pochi minuti prima dalla centrale operativa). La postazione 118 del San Gennaro porta a Termine l’intervento con mille difficoltà raggiungendo il codice rosso del Cardarelli. Gli infermieri aggrediti stanno valutando l’idea di un trasferimento”.
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