Tradizioni

Scontro abbonati-SSC Napoli, la società fa dietro front

Lei ha intrapreso un’azione legale contro di noi per questo non può entrare allo stadio“, era questo in estrema sintesi il motivo per il quale la SSC Napoli aveva vietato l’ingresso allo stadio San Paolo ad alcuni abbonati. Tecnicamente esiste una clausola inserita nel contratto di abbonamento in cui chi vuole comprare la tessera, deve dichiarare di non aver nessun contenzioso con il club.

Nello specifico la class action avanzata dai tifosi abbonati è stata motivata dal fatto che le politiche della società, sui prezzi dei singoli biglietti relativi alla scorsa stagione, hanno danneggiato coloro che avevano acquistato la tessera. Nel momento in cui il tornello non si è aperto per questi abbonati, sono scattati i ricorsi prontamente accolti dai giudici. Adesso, dopo che il club di Aurelio De Laurentiis ha accolto positivamente la decisione del Tribunale, sono attesi gli esiti delle richieste di risarcimento per i biglietti acquistati in occasione delle partite a cui è stato negato l’ingresso agli abbonati. Inoltre, questi ultimi, sperano anche per la definitiva cancellazione della clausola. Infine, un altro aspetto che ha suscitato molti dubbi è la mancata segnalazione del contenzioso al tifoso che si è abbonato, nel momento di acquisto della tessera.

La SSC Napoli dopo la decisione del Tribunale di Napoli e il deposito dei ricorsi ordinari, non avendo alternative, se non attendere l’ordine del giudice, ha riattivato spontaneamente gli abbonamenti. La circostanza però non eviterà la condanna ai risarcimenti dovuti in favore degli abbonati per il disagio subito, considerando che alcuni avevano addirittura acquistato anche il biglietto per la partita con l’Inter. La scelta della SSC Napoli conferma la legittimità delle cause intraprese per richiedere i rimborsi delle somme corrisposte in eccesso, sull’abbonamento 2016/17, rispetto al prezzo singolo dei biglietti. Nelle ultime settimane, peraltro, sono aumentate le adesioni degli abbonati di tribuna Posillipo e Distinti, che intendono ottenere la tutela dei propri diritti. La SSC Napoli, in ogni caso, nel riattivare gli abbonamenti, nonostante i miei numerosi inviti alla transazione, in una stagione così importante, ha comunicato che si difenderà, nelle cause incardinate, per ottenere i rimborsi, senza aprire alcun dialogo alle trattative e rischiando centinaia di azioni legali. Non comprendo l’atteggiamento del club che si ostina a non cogliere l’opportunità di “restituire” agli abbonati quanto corrisposto in surplus, ponendo rimedio definitivo alla spiacevole diatriba“, queste le dichiarazioni dell’avvocato Erich Grimaldi

redazione

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