Lutto nel mondo del calcio napoletano, si è spento Enzo Minopoli

Un brutto lutto ha colpito il mondo del calcio napoletano. Si è spento Enzo Minopoli ex calciatore del Napoli all’epoca della squadra dello scudetto. Mister e calciatore di diversi tornei dell’Intersociale, è morto. Si trovava a Bologna per essere sottoposto a un delicato intervento ma purtroppo non ce l’ha fatta. In queste ore sono moltissimi i messaggi di cordoglio che stanno arrivando da amici, esponenti del calcio e allievi di Minopoli. Giovani di oggi, ma anche ragazzi d’allora, che oggi sono diventati uomini e hanno avuto il dono la fortuna di essere allenati da lui.

“La faccia pulita del calcio giovanile a Napoli“, lo ricorda così Gianni Caselli, presidente della Belsito Calcio, scuola fondata con il suo amico di sempre e padrino di suo figlio. “E’ un dolore immenso per tutti noi, se ne va un amico fraterno, un grande uomo, un esempio per tutti quelli che amavano il calcio pulito. Con i suoi insegnamenti è riuscito a trasmettere a tanti ragazzi il divertimento di questo sport, ottenendo sempre ottimi risultati“. E sono tantissimi quei ragazzi, i suoi allievi di 13 e 14 anni, che si stanno muovendo, alcuni tornando dalle vacanze, per dare l’ultimo saluto al grande mister Minopoli.

Gli ha dedicato un lungo messaggio anche Gennaro Palummella su Facebook, ex capo ultras della Curva B, che in un post ha scritto: “Ciao Enzo riposa in pace, mi ricordo l’anno del ritiro dello scudetto del Napoli l’abbiamo vissuto insieme, io da tifoso e tu da giovane calciatore. Sei sempre stato una persona stupenda, che la terra ti sia lieve. Riposa in pace amico mio“.

La scomparsa di Enzo Minopoli ha lasciato un grande vuoto nel cuore di chi lo conosceva, di chi era stato suo allievo, amico e caro. Prima che morisse in molti l’avevano sostenuto con un messaggio, con la speranza che riuscisse a riprendersi e le sue condizioni migliorassero. Ma purtroppo non è andata così, Enzo non c’è più. In tanti in queste ore ricordano i suoi preziosi insegnamenti, quel messaggio che trasmetteva e che era l’emblema della sua personalità sincera e leale: “Il calcio è gioia e divertimento“. Per l’amico Caselli oggi è una giornata di grande dolore e, come ha detto, a lui e a tutti gli altri allenatori che conoscevano Enzo, non rimane che continuare a mettere in pratica quanto insegnato da un grande uomo.

Ecco il post di Gennaro Palummella