Napoli, Corte dei Conti a Palazzo San Giacomo: c’è il rischio sanzioni

Il Comune di Napoli rischia di essere sanzionato dalla Corte dei Conti. L’ente, com’è ormai noto, si trova in una situazione di predissesto e questo lo costringe a dover rispettare alcune misure economiche restrittive, proprio per riuscire a risanare l’enorme debito che deve sanare.

In questi giorni arriveranno i magistrati della Corte dei Conti a Palazzo San Giacomo, che analizzeranno i documenti del piano di rientro. La massima attenzione sarà proprio sul disavanzo, che dopo un momento di decrescita- nel 2014 passò da 850 milioni a 205- oggi è tornato a crescere toccando la cifra dei 700 milioni. Il motivo va ricercato nelle enormi difficoltà che l’amministrazione ha dovuto affrontare per risanare il bilancio ordinario, approvato con non poche difficoltà. Per farlo sono stati utilizzati fondi destinati in principio a ridurre le eccedenze.

Il Comune di Napoli si è trovato a dover far fronte a una crescita dei debiti derivanti da più questioni. In primis quelli cumulati dai danni del post-sisma nel 1980, a questi si aggiungono quelli del commissariamento per l’emergenza rifiuti e dei tagli fatti dal Governo Centrale. Poi ci sono quelli conseguiti a causa delle difficoltà che ha il Comune a riscuotere cassa– basti pensare che sono incassati meno del 20% delle contravvenzioni al codice della strada, a stento il 45% dei canoni di affitto e circa il 50% della tassa sui rifiuti- la crisi delle partecipate e l’utilizzo dei debiti fuori dal bilancio. Problemi che rendono la situazione quanto mai preoccupante. E adesso la Corte dei Conti vuole far luce su quanto sta accadendo e sulle misure adottate dall’amministrazione per far fronte a quella che è di fatto un’emergenza. Il neo assessore al Bilancio, Enrico Panini, subentrato a Salvatore Palma, si è detto sereno, spiegando che a Palazzo San Giacomo sono pronti a mettersi a disposizione dei magistrati della Corte dei Conti.