Di solito viene raccontata la nascita di una ricetta partendo dalla sua storia e non dal nome che l’ha contraddistinta nel corso del tempo. La coppola di Garibaldi merita però un discorso a parte. Leggenda vuole, e come sarebbe potuto essere altrimenti, che questo piatto venisse creato per onorare il passaggio a Teano del buon vecchio Giuseppe, giunto nella Terra di Lavoro per incontrare Vittorio Emanuele II. Il 26 ottobre del 1860 ebbe luogo lo storico incontro consumatosi fra Caianello e Teano, sul ponte di S. Nicola, nei pressi della Chiesa di Borgonovo.
Un’altra ipotesi sull’origine di questa ricetta, invece, punta tutto sul copricapo rosso di Garibaldi. La prelibatezza campana insomma dovrebbe i suoi natali ad un tentativo ben riuscito di emulare il cappello di Giuseppe. Ecco perchè questo piatto piatto, dopo la preparazione vera e propria, verrebbe ricoperto da gustose fette di prosciutto cotto prima di essere cotto in forno. Qualunque sia l’origine che gli si voglia attribuire, un dato è certo: bisogna ringraziare Giuseppe Garibaldi se oggi possiamo gustare questa delizia del palato.
800 grammi di tagliatelle fresche all’uovo
– 1/2 litro di latte
– 50 grammi di burro
– 50 grammi di farina
– sale
– noce moscata
– 250 grammi di piselli surgelati
– 1/4 di cipolla
– 300 grammi di funghi champignon
– 1 spicchio d’aglio
– olio evo
– 300 grammi di provola
– 250 grammi di prosciutto cotto
– burro
– parmigiano grattugiato
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