Questa mattina i carabinieri hanno arrestato e trasportato presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere, Secondigliano e Arienzo, alcune persone tra cui: Musah Mohammed Lawuna e Williams Giyan ritenuti responsabili, a vario titolo, dei delitti di:
In particolare, con tale ordinanza, il G.I.P. del Tribunale di Napoli ha accolto la richiesta del pm di emettere 22 provvedimenti di custodia cautelare nei confronti di altrettante persone (tra cui i 6 indagati in questione). Queste ultime sono gravemente indiziate, a vario titolo, di aver costituito un’associazione per delinquere finalizzata alla detenzione e allo spaccio di sostanze stupefacenti, di rapine ed estorsioni e di reati commessi all’interno della comunità africana di Castel Volturno (CE). Tale ordinanza è stata eseguita dai Carabinieri della Stazione di Grazzanise il 5 aprile 2016.
Con lo stesso provvedimento, però, il G.I.P riteneva non sussistenti i delitti ex art. 416 bis c.p. (c.d. mafia nigeriana) e i delitti in in materia di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Avverso quest’ultima decisione del tribunale il PM ha fatto appello. In merito, il Tribunale del Riesame, condividendo le motivazioni dell’appello proposto da questo Ufficio, ha disposto nei confronti degli odierni indagati, la custodia cautelare in carcere, dove gli stessi già si trovano per ulteriori fatti delittuosi.
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