Tradizioni

Napoli, l’ex allenatore Mondonico lotta contro la “brutta bestia”

Dopo averla sconfitta cinque anni fa, Emiliano Mondonico sta combattendo in questi mesi la battaglia più importante della sua vita.

L’ex allenatore, tra le altre, di Napoli, Fiorentina, Torino e Atalanta, è alla prese nuovamente con un tumore allo stomaco che sta contrastando con lo spirito battagliero che lo ha sempre contraddistinto in panchina. In un’intervista al “Il Giornale”, l’allenatore di Cremona, che proprio oggi compie 70 anni, ha parlato della sua delicatissima sfida.

“Le battaglie più difficili le sto combattendo per mettere al tappeto la brutta bestia che bussa alla mia porta. Ma io non mi arrendo. Se tornerò ad allenare? La malattia non mi permette di essere al 100% e se non sei al massimo non puoi buttarti nella mischia. Mi consolo con quelle cinque cose terribili che mi hanno tolto dallo stomaco”.

Nel corso della stagione 2000-01 fu chiamato dal Napoli per provare ad evitare la retrocessione. Il 13 novembre rilevò l’esonerato Zdenek Zeman dopo sei giornate di campionato. Mondonico, tuttavia, non riuscì ad evitare la retrocessione della squadra che allora aveva come presidente il duo Ferlaino-Corbelli.

Emiliano Mondonico ha iniziato ad allenare nel 1979 alla Cremonese, poi ha guidato il Como, l’Atalanta, il Torino, il Napoli, il Cosenza, la Fiorentina, l’AlbinoLeffe e ultima il Novara nel 2012. Nella sua carriera ha vinto una Coppa Italia con il Torino, è arrivato in finale di Coppa Italia con l’Atalanta, ha chiuso terzo in Serie A con il Torino nel 1991-1992 e l’anno dopo si è arreso nella finale (senza perdere) di Coppa Uefa all’Ajax, eliminando in semifinale il Real Madrid. Condusse anche l’Atalanta in semifinale nell’allora Coppa delle Coppe.

“Il migliore che ho allenato? Gianluca Vialli, una forza della natura, ma soprattutto una persona vigorosa sotto tutti i punti di vista. A livello psicologico era uno straordinario motivatore, ed è stato sostenuto nelle sue scelte dalla famiglia. Sapevano che sarebbe diventato un campione, ma hanno voluto che prendesse un diploma, che diventasse un uomo prima ancora che un calciatore”.

redazione

Articoli recenti

Stash dei the Kolors racconta il dramma: “Scusate l’assenza, sto facendo denuncia ora”

Stash, il cantante dei The Kolors, ha parlato di un suo recente dramma. L'artista si…

3 ore fa

Incidente sul lavoro nel Napoletano: Mimmo precipita e muore, lascia un bimbo di 10 anni

Tragedia lo scorso pomeriggio nell’Area di Sviluppo Industriale di Aversa Nord, nel territorio di Carinaro.…

3 ore fa

Refezione scolastica, ispezione al centro cottura: 80 kg di cibo sequestrati

Sono ben 80 kg di cibo sequestrati in seguito all'ispezione dei carabinieri in un centro…

3 ore fa

Tragedia a Napoli, bimbo mangia pizzetta e muore soffocato: Santo aveva solo 11 anni

E' morto al Santobono di Napoli Santo Virgi, un bambino di 11 anni, soffocato per…

4 ore fa

Napoli, scende dal taxi e viene investita da un’auto, Rita muore a 27 anni dopo 3 giorni di agonia in ospedale

Dopo 3 giorni di agonia è morta oggi, mercoledì 8 maggio, Rita Granata. La 27enne…

20 ore fa

Tony Colombo ritorna con un brano tanto atteso: dove ha scritto la canzone? In carcere la sua passione

Sui profili social del neomelodico siciliano, in carcere dallo scorso ottobre, è apparso un messaggio…

22 ore fa
Sponsorizzato