Ieri sera, intorno alle 21:00 del 4 aprile, l’Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) ha registrato un altro terremoto a Napoli. La scossa è stata molto lieve, di magnitudo 2.2, e l’epicentro è stato identificato alle pendici del Vesuvio. Il sisma registrato dai sismografi ha avuto una profondità di appena 2 chilometri. Nessun pericolo, per gli abitanti della zona vesuviana e della parte orientale di Napoli, che hanno solo percepito la terra tremare.
Gli esperti di vulcanologia confermano che la situazione è sotto controllo e che si tratta dell’attività regolare tipica della zona, per cui ogni tanto vengono registrate queste scosse di bassa intensità, infatti la scorsa settimana un’altra scossa è stata registrata nel salernitano, sempre di lieve intensità. Non si segnalarono neanche quel giorno danni a persone o a cose.
Recentemente è stata creata dalla Protezione Civile un’applicazione che avvisa i cittadini in caso si allarme eruzione Vesuvio, si chiama “ProCivErcolano” e garantisce una comunicazione simultanea tra cittadino e autorità. Insomma non c’è di che preoccuparsi in quanto le lievi scosse sono dovute a un’attività sismica regolare tipica della zona e qualora ci fosse realmente un’emergenza esiste già un piano di fuga per i cittadini delle zone a rischio.
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