Tra i nomi delle persone coinvolte nelle attività del clan del Rione Moscarella, operante anche a Castellammare e le zone limitrofe del Vesuviano, c’è quello di Sabatino Polese, il fratello del defunto don Antonio Polese.
E’ accusato di avere informato la famiglia Onorato, al vertice del clan, delle indagini in corso ed è stato iscritto nel registro degli indagati nell’ambito dell’indagine della Polizia di Stato e della Dda di Napoli che ha consentito di dimezzare l’organizzazione criminale in questione.
Sabatino Polese, 75 anni, noto come “zio Sabatino” non fa parte della compagine societaria del Grand Hotel La Sonrisa. Avrebbe informato il clan che la polizia aveva preso le immagini del sistema di videosorveglianza della struttura e che in quella data sarebbe stata pagata una tangente da 5mila euro al clan.
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