Tina Rispoli e Tony Colombo sono stati arrestati dai carabinieri di Napoli e del Ros. I due coniugi hanno fornito un contributo consapevole al clan di Lauro come provato dall’indagine degli inquirenti. La coppia avrebbe finanziato il clan in progetti imprenditoriali come la stessa casa discografica che possedevano a Secondigliano, sede anche di alcuni incontri di camorra. Proprio qui infatti il cantante neomleodico incontrò un boss del clan Gionta.
Agli atti, nell’ordinanza, come riporta Fanpage.it, c’è un’annotazione dei 16 dicembre 2020 in cui viene riportata un’intercettazione ambientale tra Raffaele Rispoli, Antonio De Rosa e una terza persona su un incontro tra gli esponenti del clan Di Lauro e quello dei Gionta. Il fratello di Tina racconta che il giorno prima Vincenzo Di Lauro aveva ricevuto Valentino Gionta davanti alla casa discografica. Il rappresentante del clan di Torre Annunziata e il capo dei Di Lauro erano stati poi interrotti dall’arrivo della polizia ed erano riusciti a scappare dagli uffici.
Quell’episodio però spaventò moltissimo Tony Colombo che chiede al boss di non andare più da lui per i summit di camorra.
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