La confessione di Alessandro Impagnatiello è struggente. Dopo aver ucciso la compagna incinta di 7 mesi col delle coltellate ha provato a bruciarla. A Quarto Grado sono state riportate alcune delle sue parole, quelle tremende, sui gesti fatti subito dopo l’assassinio.
“Il corpo era bruciato nella parte centrale, le ho dato fuoco con un accendino. Le fiamme, però, si sono spente da sole e non sono riuscito nell’intento di ridurre tutto in cenere. Ho portato il corpo in bagno, l’ho messo nella vasca e lì mi sono reso conto di averla uccisa. A quel punto avrebbe provato a dargli fuoco con la benzina, ma non riuscendoci ha deciso di andare a letto alle 5 del mattino. Con il corpo di Giulia, con in grembo il figlio, nella vasca.
Sposta il corpo nel box al mattino, poi nel garage e infine nel bagagliaio. Sono mercoledì lo getta nel luogo dove poi ha confessato ai carabinieri di andare a cercare.
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