di kamalei von Meister
La cerimonia “La Giostra dell’Anima” con omaggio a Vincenza Donzetti era bellissima. Intermezzi musicali di archi di violino, vernissage della mostra collettiva “Giostrare” e consegna del Premio Renato Rocco e del Premio Monte di Dio a personalità che danno lustro alla città. Tra queste Massimiliano Cerrito, fondatore del Festival di Musica Barocca, e il fumettista Osho.
L’Associazione “Monte di Dio Racconta”, quarta edizione, organizzata da Iuppiter Group e Amici di Palazzo Serra di Cassano. La rassegna era, anzi, è ( mi piace parlare al presente, perchè Vincenza c’è ancora) il suo regno, perchè quello che lei ha seminato continua a germogliare. Idea partorita, proprio come il figlioletto Vincenzo, un paffutello oggi di 9 mesi, seduto sulle gambe di Andrea, il papà produttore.
L’eredità culturale di Vincenza ( sua l’idea di incorpare al tunnel borbonico le viscere di Palazzo Serra di Cassano, sue le battaglie per i diritti civili dei meno privilegiati) è ben salda nelle mani della sua partner Laura Cocozza, attivista culturale e ideatrice della quattro giorni di eventi di Montedidio Racconta.
La forza del clan Cannavale si trasmette da Lady Barbara, Sua Moglietà di Enzo Cannavale, un monumento della tradizione teatrale e cinematografica, ai tre figli: Alessandro, manager culturale e produttore cinemagrafico insieme al fratello Andrea, marito di Vincenza. E poi c’è la sorella Gabriella, master in farmacovigilanza, Drug Safety & Risk Management Director in aziende multinazionali, adesso fa ricerca per “Damor”, nome evocativo di un’azienda tutta napoletana dal respiro internazionale ( dimenticatevi le big Pharm…è un’altra cosa). E poi c’è il fratello di Vincenza, Gianluca Donzelli, surfista e master chef/pizzaiolo che in Australia ha importato la pizza con impasto di acqua di mare.
C’era anche la loro mamma. Lei è ancora piegata dal dolore. La sua ferita che mai si rimarginerà riesce a darle forza per sorridere al nipotino. La vita che deve andare avanti. Fra i premiati Peppe Barra (Teatro), Marco D’Amore (Cinema) che però non era presente alla cerimonia, Titti Improta (Giornalismo), Maria Teresa Giaveri (Letteratura&Poesia), Mauro Squillante (Musica), Francesco Carignani di Novoli, (Storia&Tradizioni) Claudia Mirra (Impresa&Cultura), Roberto Riccardo Ruggiero (Impresa&Innovazione), Paolo Monorchio (Impegno sociale&Volontariato), Luigi Nicolais (Sud Protagonista).
Finissage nella splendida home gallery di Andrea e Fernanda Nuovo, via Monte di Dio 61, Omaggio musicale jazz con “Libertango” di Astor Piazzola e La Luminosa eseguita dal maestro Antonio Graziano, un appassionato viaggio nella cultura del mandolino con il maestro Mauro Squillante e il quintetto DivaPlectrum. Perchè la stella di Vincenza continua a brillare.
P.S. Nel momento in cui scriviamo sono in corso le indagini con un pool di esperti nominati dalla Procura della Repubblica. Perché il giorno piú bello di Vincenza si è trasformato nel giorno piú brutto, moriva per complicanze di parto mentre metteva al mondo una nuova vita.
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