Eseguiti gli arresti per due omicidi avvenuti nel Parco verde nel 2014. Questa mattina, presso gli istituti penitenziari di Carinola (Ce), Terni, Sulmona (Aq) e Livorno, i carabinieri della Compagnia di Casoria, hanno seguito una misura cautelare personale in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione distrettuale Antimafia partenopea, nei confronti di 4 indagati già detenuti.
Erano ritenuti gravemente indiziati a vario titolo dei reati di omicidio aggravato dalle modalità mafiose, detenzione e porto illegale di armi comuni da sparo in luogo pubblico, danneggiamento a seguito di incendio, violenza e minaccia aggravate dal metodo mafioso. Le indagini, condotte dai militari della Sezione operativa della Compagnia di Casoria e coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, riguardano due omicidi commessi in Caivano nei mesi di agosto e ottobre 2014.
Le vittime, 2 pregiudicati ritenuti vicini al gruppo camorristico Ciccarelli, erano coinvolte nello spaccio nel Parco Verde: Gennaro Amaro e Emilio Solimene. Le indagini hanno condotto anche ad identificare gli autori dell’incendio dell’auto utilizzata dalla madre di Solimene ordinato dal capo clan, Ciccarelli Antonio, per intimidire la donna che in quel periodo aveva diffuso notizie all’interno del Rione sui presunti responsabili dell’omicidio del figlio.
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