Attacco russo alla base di Yavoriv, dal Pentagono: “Territori Nato difesi da Stati Uniti e tutti alleati”

Non è tardata ad arrivare la risposta degli Stati Uniti all’attacco russo avvenuto ai confini con la Polonia. Dopo i bombardamenti alla base aerea di Yavoriv, in cui ci sarebbero state decine di vittime, il portavoce del Pentagono, John Kirby, ha lanciato quello che sembra essere a tutti gli effetti un avvertimento.

Attacco vicino al confine polacco, il Pentagono: “Pronti a difendere alleati Nato”

“Con la Russia siamo stati chiari sul fatto che il territorio dell’Alleanza Atlantica sarà difeso non solo dagli Stati Uniti ma da tutti gli alleati”, queste le parole di Kirby che sottolineano come la Nato è pronta a intervenire se dovessero essere colpiti territori alleati.

Anche il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, aveva sottolineato che l’attacco russo alla base aerea di Yavoriv, molto vicino al confine con la Polonia, avrebbe potuto colpire un Paese Nato. Intanto questa mattina Volodymyr Zelensky  ha nuovamente esortato la Nato a rendere operativa una no-fly zone sul paese, avvertendo che altrimenti l’organizzazione avrebbe rischiato di vedere “razzi russi” cadere sui suoi Stati membri.

Ancora un appello di Zelensky alla Nato

Il monito di Zelensky giunge dopo il bombardamento a Yavoriv da parte dell’aviazione di Mosca, avvenuto ieri, di una base militare a Yavoriv, a metà strada tra Leopoli e il confine polacco, a circa 25 chilometri dal territorio dell’Alleanza atlantica. L’attacco ha provocato la morte di 35 persone, tra cui vi sarebbero alcuni stranieri. Zelensky si è nuovamente impegnato a continuare le trattative con la Russia e, in un nuovo video, afferma che la delegazione dell’Ucraina per i negoziati ha il “chiaro compito” di fare il possibile per assicurare un incontro con Vladimir Putin.