“La mia gente mi protegge”, inizia così la lunga intervista di Vladimir Zelensky al Corriere della Sera. Il presidente ucraino ha spiegato di essere nel suo Paese, a Kiev e di gestire da lì le operazioni militari, smentendo ancora una volta le voci russe che lo vorrebbero lontano e al sicuro. Parole pubblicate sull’edizione odierna del quotidiano di via Solferino, all’indomani di un’altra notte di bombardamenti, dove è stato colpito il villaggio di Slobozhanske, vicino la città di Kharkiv. Secondo i servizi statali di emergenza ucraina sarebbero morte quattro persone, di cui due bambini.
Zelensky ha spiegato che sono i cittadini ucraini a proteggerlo: “Con l’Ucraina al tuo fianco, ti senti al sicuro. E’ un principio, questo, che servira’ da lezione a molti in Occidente”. Sono ormai tre settimane che è iniziata la guerra, il presidente ucraino appare spesso nei suoi video con il volto molto provato. Nell’intervista ha spiegato come sta vivendo questo dure giornate: “E’ facile immaginarlo. Dormo pochissimo, bevo una quantita’ impressionante di caffe’, e sono costantemente impegnato in discussioni e trattative. Sto facendo molte cose indispensabili per assicurare la difesa e la salvezza dei miei connazionali”. “La mia base – rivela il presidente – e’ in Ucraina. Mi trovo a Kiev. Non e’ un segreto. I quaranta milioni dei miei concittadini lo sanno”.
In merito al fatto che gli Stati Uniti gli hanno offerto un passaggio per uscire dal Paese, ha detto di non aver mai preso in considerazione questa possibilità: “No. Gli americani si sono sbagliati su di me. Io resto accanto al mio popolo”. Il presidente ha anche affermato che la sua famiglia si trova Ucraina “Preferisco non dire altro in proposito”.
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