Una bella storia che corre tra Napoli e la provincia di Caserta. Tutto era partito tempo fa, nel giorno di pasquetta, quando una giovane ragazza, di appena 20 anni, era caduta in un pozzo di Casaluce, nel Casertano, ed era stata salvata da un pompiere napoletano. Oggi, ad 8 mesi di distanza, è lei a salvare lui.
Tutto era partito da un’appello lanciato dal fratello di un vigile del fuoco, in servizio ad Aversa: “Occorre sangue, aiutateci“. A Francesco Di Somma, il pompiere che aveva salvato la 20enne, gli è stato diagniosticato, infatti, una malattia rarissima, la emoglubinuria parassostica notturna e necessitava di una donazione, urgente, di sangue. Così la giovane ragazza, appena ha appreso la brutta notizia, ha subito aderito all’appello. Si receherà, quindi, all’ospedale Cardarelli di Napoli a donare sangue per Francesco.
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