‘Cancellata’ Paola Saulino, la denuncia dell’influencer ‘hot’: “Ora basta!”

Si trova a Dubai da oltre un mese. La destinazione araba era stata scelta per le festività natalizie ma poi si è rivelata una meta nella quale restare più a lungo. Ecco dove si trova Paola Saulino, l’influencer e showgirl hot diventata famosa sui social.

Ma da molto tempo la comunicazione trash di cui è protagonista non è più visibile ai suoi fan. Il motivo? Il profilo Instagram di Paola Saulino è stat cancellato. Forse per i troppi contenuti ‘bollenti’. Queste le sue dichiarazioni rilasciate a TgCom24.

Paola Saulino cancellata dai social

Ho perso l’80% del fatturato, all’inizio ho portato pazienza e non mi sono esposta più di tanto, ma ora basta;”-dice Paola Saulino in un’intervista a TgCom24. -“Non ho avuto alcuna risposta dalla piattaforma , non si riesce a parlare con nessuno. Chissà perché, poi, queste cose capitano prevalentemente alle donne! In questa società è molto difficile essere donna, bella e social, avere libertà di esprimersi. Io sono una libera pensatrice e l’imprenditrice di me stessa. Se Checco Zalone o Pio e Amedeo fanno battute sessuali, tutti ridono, se lo fa una donna è volgare; perché mi chiedo?

Inizialmente la strategia era attendere, ho scritto un format sportivo tv”, dice Paola Saulino. Sto aspettando di vedere il film che ho girato a settembre e che sarà presentato a Cannes. Sto valutando se migrare su un altro social ma Instagram resta quello che mi si addice di più, a livello di comunicazione e linguaggio. Vorrei che Instagram mi restituisse il mio profilo, cancellando magari i contenuti ritenuti troppo sexy, ma rivorrei la mia fanbase, i contatti, il dm!

Mamma mia quanto livore nelle vite e nei cuori delle persone… che peccato. Mi dispiace molto vivere in un mondo del genere ma devo badare a me stessa… ok così. Il mondo deve odiare è questa la verità, siete pronti ad insultare una superstite di Auschwitz di più di 90 anni per un vaccino, siete pronti a gioire se una semplice showgirl perde un account Instagram, siete felici se uno sportivo dopo una vita dedicata al suo sport non può competere per una superficialità circa la giustizia sullo sport, criticate e giudicate sportivi o personaggi pubblici solo perché sono o non sono impegnati sentimentalmente con qualcuno.

Siete sempre pronti a dire che tutti sono drogati e nessuno lavora realmente, siete gli stessi che amano il proprio calciatore preferito solo se fa goal, poi se sbaglia un rigore ed è il primo a sentirsi male che succede? Che proprio il suo pubblico lo insulta ferocemente, non so neanche se siete in grado di amare e tifare con costanza la vostra squadra del cuore, non so proprio se siete in grado di apprezzare o amare qualcosa. C’è una vita, c’è una storia dietro le persone, non capisco come sia possibile dimenticarsene, e io credo francamente che i social si dovrebbero più preoccupare di contenere l’odio inappropriato e fuori controllo degli utenti piuttosto che penalizzare performance artistiche, ma mi rendo conto che questo è il punto di vista di una persona sana, equilibrata e che ha fatto un bel lavoro con e su se stessa.

Spero proprio nell’intervento di un dio superiore perché con tutto l’ottimismo che conserverò sempre, credo sia complicato contenere e trasformare questo odio profondo che dilaga. Non ci resta che pregare“.

redazione

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