Il litigio che ha portato al violento pestaggio costato la vita al 21enne Willy Monteiro Duarte, ucciso a Colleferro, in provincia di Roma, la notte tra il 5 e il 6 settembre, non è iniziato nel locale ‘Duedipicche’. A dirlo è Francesco Cianni, il gestore del locale, in un’intervista a Fanpage.it. “La lite tra i ragazzi di Artena e quelli di Colleferro è iniziata sulle scalette che portano sulla strada principale, lontano dal ‘Duedipicche’, e poi tutto è continuato nel giardino di fronte, a Largo Oberdan, dietro la caserma, una zona che non ha nulla a che fare i locali di Colleferro”, ha dichiarato Cianni che ha spiegato di aver saputo della morte del giovane la mattina dopo.
“Appena ho realizzato la gravità dell’episodio sono rimasto sconvolto! Willy frequentava il ‘Duedipicche’, e in genere questi locali. Un ragazzo che lavora per noi lo conosceva bene. Staccava da lavoro e veniva qui per passare una serata tra amici”, ha aggiunto. Fuori dal locale c’è ora il cartello ‘Chiunque difende o giustifica gli assassini di Willy è pregato di non entrare’.
“No, non è per nessuna persona in particolare – ha spiegato il gestore -. Credo semplicemente che non ci siano giustificazioni per quello che è accaduto e, quindi, abbiamo voluto scriverlo con un cartello. Non c’è scusante, siamo oltre la rissa, è stata violenza pura senza motivi”, ha concluso.
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