Dopo l’aggressione avvenuta nel pomeriggio all’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli ai danni del consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, sono state fermate tre persone.
I tre sono residenti a Napoli, sono stati identificati dagli agenti dell’ Ufficio Prevenzione Generale e trasferiti in Questura. Il loro ruolo nel pestaggio è al vaglio degli investigatori.
Il consigliere regionale Francesco Borrelli, ha riportato una frattura alle ossa nasali e un trauma cranico, con prognosi di 20 giorni. “Siamo stati vittime di un vero e proprio agguato. Mentre documentavamo la situazione attuale del San Giovanni Bosco, liberato dagli abusivi grazie alle nostre battaglie, siamo stati improvvisamente attaccati. Hanno scaraventato a terra Borrelli riempiendolo di pugni e calci in faccia e allo stomaco. Come si puo’ notare anche dai video, uno degli aggressori ha afferrato la testa di Borrelli e cercato di spezzargli l’osso del collo per ammazzarlo, una scena agghiacciante. Una donna ha anche esplicitamente menzionato l’intenzione di ammazzarlo. Hanno poi colpito con violenza me ed un altro attivista presente. Solo l’intervento delle guardie giurate ha evitato il peggio. Uno di loro, riuscito a svignarsela, si e’ messo in auto per poi ritornare e aggredirmi mentre filmavo. Un’aggressione di una violenza inaudita, da veri vigliacchi quali sono. Ci hanno pure distrutto i cellulari”. Ha raccontato Gianpaolo Massaroli, vittima dell’agguato.
“Voglio ringraziare il prefetto Valentini che mi ha subito contattato dopo l’accaduto – ha detto il consigliere Borrelli – Ma soprattutto voglio dire grazie alle guardie giurate intervenute per fermare gli aggressori. Senza il loro intervento non so se me la sarei cavata con “solo” una frattura delle ossa nasali e un trauma cranico. Mi dispiace tantissimo per due di loro che sono rimasti feriti per fermare quelle belve. Uno, purtroppo, ha riportato una micro frattura al mignolo: a lui tutta la mia vicinanza e la mia solidarieta’. E un grande grazie va anche a tutto il personale medico che ci ha soccorso in maniera impeccabile”.
Dopo la notizia dell’aggressione Angelo Bonelli, coordinatore nazionale dei Verdi scrive: “Poche ore fa a Napoli, il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli è stato brutalmente picchiato e aggredito mentre insieme ad alcuni attivisti documentava il fatto che un parcheggio dell’ospedale S.Giovanni in Bosco fosse stato liberato dai parcheggiatori abusivi grazie all’azione di denuncia dei Verdi. Quell’area che è tornata ad essere gratuita alla sosta dei familiari dei degenti, nei mesi precedenti era sotto il controllo di pregiudicati”.
“L’azione dei Verdi e in particolare di Borrelli in questi anni è stata quella fare una battaglia per la legalità a Napoli e proprio stamattina mentre documentava l’azione svolta di ripristino della legalitá davanti al plesso ospedaliero, è stato rincorso da una macchina da cui è sceso un balordo che l’ha preso a pugni e buttato a terra. Nel mentre gli aggressori hanno attaccato anche due guardie giurate, rompendo il braccio al primo e lussando una spalla all’altro. Non è la prima volta che la violenza si abbatte nei confronti di Borrelli mentre svolge il suo lavoro di denuncia civile, per questo ho chiesto al Ministro degli Interni Lamorgese di garantire l’incolumità dello stesso consigliere regionale Borrelli. Il ministro mi ha assicurato telefonicamente che prenderá provvedimenti e che ha giá attivato il Prefetto di Napoli”.
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