Sul suo profilo Facebook ci sono gli indizi di una vita bruciata per inseguire il sogno della ribalta criminale. Antimo Giarnieri, ucciso a Casoria (area Nord di Napoli) come un boss, pare avesse avuto il destino segnato.
Un fato che aveva già colpito il fratello Vittorio al momento detenuto per estorsione aggravata. Come riportato da Il Mattino, Vittorio Giarnieri sarebbe uno dei bombaroli che avrebbe terrorizzato i commercianti di Afragola
Antimo era al momento incensurato, ma alcune indagini della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) stavano per travolgerlo. Purtroppo i proiettili dei killer hanno anticipato le inchieste dei magistrati anti mafia.
“A werra ngapa“, “Ha studiato nel non far niente dalla mattina alla sera presso Scuola Media Giovanni XXXIII“, “Agli infami (i pentiti, ndr) il peggiore male, ai detenuti buon Natale“. Sono alcuni degli ultimi post scritti da Antimo su Facebook.
Il 18enne che ha abbandonato, come tanti altri giovani campani, troppo presto la scuola per abbracciare la vita della strada. Anzi della camorra. Questo invece è quello che ha scritto uno dei suoi amici: “Mamma mia e ke t hanno combinato sti pezzi di merda… rip, é assurdo e da nn credere“.
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