Tradizioni

Il Napoli batte la Juventus ai rigori e vince la Coppa Italia: è festa in città

Il Napoli batte la Juventus ai rigori e vince la Coppa Italia. Attesissima la finale di Coppa Italia che si è disputata tra il Napoli e la Juventus allo stadio Olimpico di Roma. “Ho fortemente voluto che il calcio cominciasse con la Coppa Italia. Penso che quella di stasera infatti non sia una semplice finale, ma un messaggio di ripartenza per l’intero Paese”, ha detto il ministro Spadafora prima dell’inizio del match.

Le formazioni

Confermate le varie ipotesi delle formazioni scelte dagli allenatori. Gattuso conferma Mertens al centro dell’attacco, con Callejon e Insigne ai lati. Rispetto alla gara con l’Inter, a metà campo torna dall’inizio Fabian Ruiz. Sorprendenti le scelte di Sarri, che in difesa schiera Cuadrado terzino. A centrocampo confermato Pjanic, così come in attacco Douglas Costa al fianco di Dybala e Cristiano Ronaldo. Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui; Fabian, Demme, Zielinski; Callejon, Mertens, Insigne. All. Gattuso. Juventus (4-3-3): Buffon; Cuadrado, De Ligt, Bonucci, Alex Sandro; Bentancur, Pjanic, Matuidi; Douglas Costa, Dybala, Cristiano Ronaldo.

La musica nel riscaldamento per caricare i calciatori c’è, così come l’Inno di Mameli, cantato da Sergio Sylvestre, e pure l’immancabile premiazione, anche se in modalità ‘self service’ e senza la presenza del presidente della Repubblica.Manca tutto il resto, e non è poco. Il passaggio da 80mila tifosi ruggenti sugli spalti a 300 ‘eletti’ in uno stadio a porte chiuse ha l’impatto di un gigantesco meteorite, specie in una struttura enorme come l’Olimpico di Roma. I sostenitori di Napoli e Juventus, qualche decina, sono forzatamente costretti ad accontentarsi di salutare il passaggio dei due bus all’esterno dello stadio mentre all’interno dell’Olimpico, fatta eccezione per chi lotta in campo, le parole d’ordine restano mascherine e distanza di sicurezza con buona pace dei capannelli conditi da discussioni infervorate su 4-4-2 e 4-3-3.

Si sono chiusi sullo 0 a 0 i tempi regolamentari della finale di Coppa Italia tra Juve e Napoli, non ci saranno i supplementari e si va quindi ai calci di rigore per assegnare il primo trofeo stagionale sul terremo dell’Olimpico di Roma, a spalti deserti, eccezione fatta per dirigenti Figc, Napoli e Juve in tribuna d’onore.

E’ subito festa in città a Napoli, in strada subito dopo il fischio della vittoria si sono riversate moltissime persone a gesteggiare. Napoli batte Juventus 4-2 dopo i calci di rigore (0-0). Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui (35′ st Hysaj); Zielinski (43′ st Elmas), Demme, Fabian Ruiz (35′ st Allan); Callejon (22′ st Politano), Mertens (22′ st Milik), Insigne. (27 Karnezis, 13 Luperto, 31 Ghoulam, 44 Manolas, 9 Llorente, 34 Younes, 95 Lozano). All.: Gattuso. Juventus (4-3-3): Buffon; Cuadrado (40′ st Ramsey), Bonucci, De Ligt, Alex Sandro; Bentancur, Pjanic (29′ st Bernardeschi), Matuidi; Douglas Costa (21′ st Danilo), Dybala, Ronaldo. (1 Szczesny, 31 Pinsoglio, 2 De Sciglio, 24 Rugani, 25 Rabiot, 38 Muratore, 35 Olivieri, 44 Vrioni, 46 Zanimacchia). All.: Sarri. Arbitro: Doveri di Roma. Ammoniti: Bonucci, Mario Rui e Dybala per gioco falloso. Angoli: 5-5. Recupero: 1′ e 3′. Sequenza rigori: Dybala parato, Insigne gol, Danilo alto, Politano gol, Bonucci gol, Maksimovic gol, Ramsey gol, Milik gol

redazione

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