Corruzione, truffa e riciclaggio. Sono questi i reati che la Procura ha contestato a tre indagati che lavorano all’ospedale Fatebenefratelli. Nel mirino degli inquirenti sarebbero finite alcune operazioni chirurgiche, utili per l’impianto di protesi anche se quest’ultimo non era necessario.
Secondo quanto riportato da Il Mattino, sono finiti al centro dell’indagine Antonio Piscopo, primario di Ortopedia del nosocomio, e due soci di un’azienda (uno di Benevento, l’altro di Napoli) che curano la rappresentanza di una ditta che produce, appunto, protesi per l’anca.
Ieri la Guardia di Finanza ha effettuato alcune perquisizioni negli uffici del Fatebenefratelli siti in viale Principe di Napoli e presso le abitazioni degli indagati. “Sono in corso accertamenti da parte della magistratura e attendiamo il loro svilupparsi pertanto, in questa fase, non intendiamo fare dichiarazioni o commenti”, ha dichiarato Adriana Sorrentino, Direttrice sanitaria dell’ospedale Fatebenefratelli .
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