Altro che “leader calmo”, quando ci vuole ci vuole. Così le istituzioni locali hanno fatto esplodere il “vulcano” Ancelotti. Proprio come il Vesuvio, tranquillo ma mai dormiente, l’allenatore del Napoli (attraverso un comunicato ufficiale pubblicato sul sito della società) ha attaccato duramente le istituzioni locali.
Il terreno di scontro, manco a dirlo, è quello di sempre: lo stadio San Paolo. Tutto sembrava finito, le polemiche rientrate e la burrasca svanita. Una convenzione pronta per essere firmata, tra comune e club, avrebbe sancito la pax definitiva tra le parti.
L’IRA DEL “LEADER CALMO” – L’impianto di Fuorigrotta rimesso a nuovo in occasione dell’Universiade ha permesso all’Ente pubblico di trovare un facile accordo con quello privato, dopo anni di discussioni e litigi. Ma l’imprevisto era dietro l’angolo e non ha tardato a mettersi in mezzo piazzando un bel bastone tra le ruote.
Infatti, i lavori per gli spogliatoi del San Paolo non sarebbero stati ancora ultimati. Nonostante il tempo dato a chi è di fatto responsabile dell’opera (il Napoli ha giocato le prime due gare in trasferta proprio per consentire la fine dei lavori), la struttura sarebbe ancora incompleta.
LE PAROLE DI ANCELOTTI –
“Ho visto le condizioni degli spogliatoi del San Paolo. Non ci sono parole. Io ho accettato la richiesta della società di giocare fuori casa le prime due partite per consentire che i lavori si ultimassero, come era stato promesso. In due mesi si può costruire una casa, non sono stati in grado di rifare gli spogliatoi! Dove dovremmo cambiarci per giocare contro Sampdoria e Liverpool? Sono indignato per la scorrettezza e l’inadeguatezza di chi doveva eseguire questi lavori. Come hanno potuto Regione, Comune e Commissari disattendere gli impegni presi? Vedo un disprezzo e un non attaccamento alla squadra della città. Sono costernato“.
“NESSUN RITARDO” – In serata è poi arrivata la replica del Commissario per le Universiadi Gianluca Basile. Quest’ultimo ha affermato che non c’è nessun ritardo. Come previsto, i lavori saranno terminati entro due giorni e venerdì 13 alle ore 10 i nuovi spogliatoi saranno a disposizione del Napoli.
LE PAROLE DI BASILE –
“Sono dispiaciuto per le parole di Ancelotti. Forse c’è stato qualche fraintendimento ma con l’impresa che esegue i lavori avevamo concordato che giovedì avrebbero finito di arredarli e pulire e venerdì avremmo potuto consegnarli al Calcio Napoli. Ho avuto già nei giorni scorsi rassicurazioni sul fatto che venerdì gli spogliatoio saranno puliti e consegnati“.
ADL JR. – Dello stesso parere è stato Carlo Perego amministratore della Tipiesse di Bergamo, la ditta incaricata dei lavori. Anche il dirigente ha confermato che le tempistiche dei lavori saranno rispettate. Giovedì saranno ultimate le rifiniture ed entro venerdì gli spogliatoi saranno pronti. Perego ha detto di essere rimasto dispiaciuto a causa delle parole scritte da Ancelotti che, “probabilmente non è stato nemmeno a vederlo lo stadio“, per poi chiamare in causa il figlio del presidente Aurelio De Laurentiis, Edoardo. Il figlio del patron azzurro dopo aver visitato la struttura si sarebbe, “complimentato“.
I fatti sono stati smentiti dalla SSC Napoli attraverso un comunicato stampa: “Il Napoli smentisce che il Vice Presidente Edoardo De Laurentiis abbia fatto i complimenti alla dottoressa Filomena Smiraglia per i lavori di ristrutturazione degli spogliatoi allo Stadio San Paolo“. Il club azzurro ha anche postato le immagini degli spogliatoi che hanno mostrato docce e bagni ancora da completare.
IL TWEET DEL NAPOLI –
IL COMUNE – Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris. Il primo cittadino ha assicurato che i lavori saranno completati per tempo ma ci ha tenuto a precisare che le responsabilità sono a carico della regione Campania e dell’organizzazione legata all’Universiade. “Lo spogliatoio dello stadio San Paolo di Napoli è a carico delle Universiadi, il Commissario Basile si è preso l’impegno. Ma comunque entro sabato sarà sicuramente messo in regola. Questa situazione – le sue parole – non fa altro che mettere in evidenza le competenze: lo stadio San Paolo è sotto l’amministrazione del Comune mentre lo spogliatoio della Regione. Questo tema riguarda Basile, De Luca e De Laurentiis“.
Ha invece dichiarato l’Assessore allo Sport Ciro Borriello: “Posso assicurarvi che Ancelotti non è andato a vedere gli spogliatoi del San Paolo ieri, ha fatto un comunicato con gli occhi di altri. Alle 18.30 erano stati posizionati anche i servizi igienici, montate le docce. Sulle vasche acqua calda/fredda sono una variante del progetto ed è a carico del Calcio Napoli. Sono dispiaciuto, conosciamo la fama di Ancelotti, io non farei mai una dichiarazione del genere se non avessi visto con i miei occhi. Ho avuto fotografie alle 8:30 stamattina, ho fatto vedere che gli arredi sono montati, domani saranno consegnati, oggi arriva la squadra di pulizia. Ci sarà solo il fastidio di odori forti di pittura ancora presenti. Se la tempistica era questa? Sì, sapevamo tutti che si arrivava a questo momento. Ancelotti ieri non è stato al San Paolo. Mi dispiace molto, non è andato negli spogliatoi, magari ha visto un video, ma non è andato. Saremo orgogliosi del San Paolo anche sabato. Domani gli spogliatoi saranno pronti“.
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