Era tra i 50 latitanti più pericolosi. Raffaele Vallefuoco, 55 anni, è stato arrestato intorno alle 19 di mercoledì 29 maggio in Marocco. Ritenuto uno degli affiliati di spicco del clan Polverino di Marano, comune a nord di Napoli, Vallefuoco è stato arrestato a Skirhat, nel nord del Paese africano, nella regione di Rabat, grazie alla collaborazione tra Interpol e Dsgt, gli 007 del Marocco.
L’operazione è stata coordinata dall’Italia dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli e dai carabinieri della sezione “Catturandi”. Ricercato per associazione di stampo mafioso e traffico internazionale di droga, hashish in particolare (cavallo di battaglia della cosca napoletana), Vallefuoco deve scontare una condanna a 30 anni di carcere.
Era già stato arrestato, dopo anni di latitanza, nel 2012 in una villa di Jerez de la Fronteira, in Andalusia (sud della Spagna) insieme al boss Giuseppe Polverino, detto ‘o Barone. Un vizio di forma durante le procedure di estradizione, rimise in libertà Vallefuoco che aveva fatto perdere le proprie tracce.
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