Norina Matuozzo, uccisa dal marito-camorrista davanti ai figli: “Non dimenticatemi”

Ha ucciso la moglie perché non accettava la separazione e la decisione di tornare a casa dai suoi genitori. Il 2 marzo scorso Salvatore Tamburrino, 41 anni, ha distrutto la vita della moglie, Norina Matuozzo, 33 anni,, uccidendola in una stanza dell’abitazione di Melito. Dall’altro lato c’erano il padre e la madre di lei e i due figli piccoli.

Poi con il suo omicidio passionale, Tamburrino ha dato il via a quella serie di “fibrillazioni“, fatte di telefonate e messaggi in codici, che hanno consentito agli investigatori di scovare in un anonimo appartamento al piano terra di Chiaiano il super latitante Marco Di Lauro, ricercato da ben 14 anni. Tamburrino era infatti uno dei fedelissimo del figlio di Ciruzzo ‘o milionario. Adesso è in carcere dopo essersi costituito poche ore dopo l’omicidio di Norina.

A quasi due mesi di distanza da quel drammatico sabato, i familiari e gli amici di Norina non si danno pace. Il suo omicidio in quei giorni passò in secondo piano per il forte risalto mediatico che ebbe la cattura del secondo latitante più pericoloso dopo il mafioso Matteo Messina Denaro. Oggi però i parenti di Norina continuano a ricordarla e in una lettere pubblicata sui social chiedono giustizia e che, soprattutto, la giovane mamma non venga dimenticata.

Parole toccanti quelle pubblicate nella missiva dei familiari. Parole che ricordano un amore malato, fatto di tradimenti e violenze ma anche di tante possibilità, quelle date dalla donna al suo “uomo”, per far crescere sereni i due figli. Tamburrino che dal carcere continua a inviare cartoline e lettere alla famiglia della Matuozzo. Questo il testo integrale:

“Mi chiamo Norina avevo 33 anni e sono la mamma di 2 bambini, bambini che mi cercano e non mi trovano, bambini che per salutarmi devono guardare una foto, bambini che per Pasqua non saranno felici, perché non ci sarà la loro mamma e tutto questo l’ha deciso il loro padre! Era il 2 marzo quando ho guardato per l’ultima volta gli occhi dei miei bambini e della mia mamma… era il 2 marzo quando il mostro ha deciso che uccidermi in presenza dei miei cari… l’avrebbe reso il più forte!
Sono scappata a casa di mia mamma la notte stessa ero stanca delle violenze verbali, degli abusi, di schiaffi e pugni che volano sul mio viso davanti ai miei figli… ero stanca di essere tradita… il mio era un amore malato, cercavo di fingere che tutto fosse perfetto per dare una parvenza di normalità ai miei bambini, ma non é normale…!
Dopo l’ennesimo tradimento ho deciso di andare via, la casa della mia infanzia era l’unico posto che mi faceva sentire sicura e invece i mostri non hanno tolleranza…! Ero sorpresa quando ha finto che se ne stava andando, mia mamma me lo ripeteva spesso che sarebbe stato capace di qualsiasi cosa… ma io nn ci credevo! Lui era stato il mio unico uomo, il padre dei miei bambini… l’uomo che ho sposato con tanto amore, come avrebbe mai potuto farmi del male! Eppure…. sono qui con 3 colpi sparati guardandomi negli occhi come a dire vinco io!
Riesco a rivivere quel momento le urla di dolore della mia mamma, i pianti disperati dei miei figli e sento il cuore di mio padre che si rompe in mille pezzi…!
E x beffa quell’uomo continua a distruggere le vite dei miei cari… mandando cartoline e lettere da quel posto che per lui dovrebbe essere una punizione per avermi ucciso senza umanità davanti ai nostri figli!

Mi chiamo NORINA MATUOZZO ero una brava ragazza, una BUONA FIGLIA ma soprattutto ero una BRAVA MAMMA, sono stata uccisa da mio marito perché non ho accettato il suo ennesimo tradimento…!
E sono l’ennesima vittima di femminicidio e purtroppo non sarò l’ultima…

CHIEDO SOLO DI NON ESSERE DIMENTICATA! E chiedo allo Stato di non abbandonare chi ha la forza di denunciare… ma vive nel terrore!

GIUSTIZIA PER NORINA !”