Un rapporto che potrebbe essere molto duraturo ma, “non più dei prossimi 8 anni, non voglio stare seduto su una panchina del tutto rimbambito“, ha dichiarato Carlo Ancelotti in un’intervista rilasciata a La Repubblica. Tra importanti affermazioni e un pizzico di ironia, il tecnico del Napoli ha descritto il progetto della società, a partire da oggi con l’obiettivo di un futuro vincente.
Ancelotti ha esordito parlando della Napoli città: “Mi ha subito conquistato. Oltre alle sue bellezze l’ho trovata anche molto funzionale. Poi ho notato che le persone per quanto passionali hanno molto rispetto e quando mi incontrano non sono invadenti. Quindi Napoli è una città che si distacca molto dai luoghi comuni attraverso i quali viene raccontata“.
Poi l’allenatore azzurro ha parlato del progetto del club guidato dal presidente De Laurentiis: “Il Napoli è una società con i conti in regola. È vero non può permettersi top player o ingaggi da 10 milioni di euro ma non sarà neanche costretta a vendere. L’asse della squadra c’è e sarà la base per il futuro. Da Meret a Koulibaly la difesa è a posto. A centro campo abbiamo Allan, Zielinski e Ruiz e davanti ottimi calciatori“.
“Dobbiamo puntare a dei top player giovani dalla forte personalità e capaci di inserirsi subito nel gruppo e di giocare in Serie A. Con gli innesti giusti possiamo essere ancora più competitivi e provare a vincere qualcosa. La Juventus è fortissima e sembra imbattibile ma sono sicuro che accorceremo le distanze e saremo in grado di sconfiggerla. Dobbiamo solo essere bravi a non farci trovare impreparati al ritorno delle milanesi“, ha affermato Ancelotti.
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