Potrebbe essere l’ennesima vittima della disumanità che vive e persiste all’interno delle carceri italiane. Nello specifico siamo a Napoli in quello che molti definiscono il “Mostro di cemento“, ovvero il carcere di Poggioreale.
Tra sovraffollamento e presunti casi di malasanità, dietro le sbarre dell’istituto di detenzione cittadino, ogni giorno l’intera comunità penitenziaria vive il dramma delle condizioni degradanti. Dai detenuti agli agenti della Polizia penitenziaria, il carcere è diventato un vero inferno di umanità.
L’ultimo caso riguarda un recluso di Melito, cittadina in provincia di Napoli sita nell’area Nord della città, le cui condizioni di salute sarebbero precarie. Si chiama Francesco Mauriello, ha 45 anni e la sua famiglia ha lanciato un appello riportato da Internapoli.
“Fate uscite mio figlio dal carcere e permettetegli di curarsi prima che sia troppo tardi. A mio figlio esce sangue dall’orecchio, inoltre ha problemi cardiaci e ha avuto anche malori. Chiediamo che possa uscire dal carcere quanto prima affinché venga curato per bene prima che possa accadere il peggio . Ci dicono che serve un referto dei medici del carcere, speriamo che accolgano il nostro appello”, ha dichiarato la madre di Mauriello.
Quest’ultimo deve scontare ancora due mesi di reclusione dopo essere stato arrestato lo scorso anno.
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