Peso piuma Bonucci, i crolli in campo sono da Oscar: pienone al San Paolo per il nuovo re della sceneggiata

Non riesce proprio a stare in piedi Bonucci. E’ gracile, leggerino. Pesa appena 86 chili ed è alto poco più di un metro e novanta.  Al minimo contatto (spesso anche con l’aria) non regge l’urto e precipita a terra. Due episodi in quattro giorni. Prima al Wanda Metropolitano, casa dell’Atletico Madrid, poi allo stadio Dall’Ara contro il Bologna. Sceneggiate, sussurrano i bene informati, che avrebbero addirittura fatto vacillare la giuria degli Oscar, assegnati domenica notte.

Un campione che guadagna milioni di euro (circa 7,5 a stagione) e che in campo riesce ad offrire anche scempi del genere. Certo la furbizia, l’astuzia, la cazzimma, aiutano a raggiungere grandi obiettivi ma qui siamo davvero al paradosso. Bonucci forse è smemorato. Dimentica che in uno stadio di calcio ci sono quasi più telecamere che spettatori paganti. Dimentica che rappresenta un esempio, un simbolo per tutti quei bambini che vedono le gare allo stadio o in televisione.

Chissà se alla prossima intervista, se gli dovesse essere posta la domanda, chiederà scusa per lo show offerto in questi giorni. Domenica è atteso a Napoli, allo stadio San Paolo, per uno dei big match più inutili di questo scontato campionato (la Juve, capolista, ha 13 punti di vantaggio sugli azzurri). Siamo convinti, anzi sicuri, anche a causa del vento degli ultimi giorni che ha messo ancora una volta in ginocchio la città, che “Leo” difficilmente riuscirà a tenere i piedi ben saldi a terra. Un peso piuma resta pur sempre un peso piuma, a prescindere dalle ultime due sceneggiate. In uno stadio che si farà trovare insolitamente pieno rispetto agli ultimi mesi, i 40 euro del biglietto più economico sono giustificati probabilmente anche dall’eventuale, ennesimo, crollo offerto dal difensore bianconero.

LA SCENAGGIATA AL WANDA METROPOLITANO: