Lamentava da tre giorni forti dolori al petto il detenuto di 33 anni deceduto venerdì 25 gennaio nel padiglione “Roma“, riservato ai tossicodipendenti, del carcere di Poggioreale a Napoli. La denuncia arriva dall’attivista ed ex detenuto Pietro Ioia.
“Qui per lo stato siamo dei numeri e no essere umani, vengono calpestati i nostri diritti e la nostra dignità” scrive un detenuto in una lettera inviata a Ioia e pubblicata da quest’ultimo su Facebook. Una denuncia dove vengono ricordati diversi casi di persone decedute in totale indifferenza. “Se non ti senti bene ti danno una pillola che noi detenuti chiamiamo “Padre Pio” e a malapena avvertono i tuoi familiari. Aiutaci per favore perché qui si vive in sofferenza e molte persone preferiscono la morte alla vita”.
Nella lettera vengono poi ricordate le condizioni disumane in cui sono costretti a vivere: “Siamo in celle 4×4, ammassati come sardine. I nostri familiari per venire agli incontri devono fare ore e ore di fila al freddo e al gelo”.
Dopo 3 giorni di agonia è morta oggi, mercoledì 8 maggio, Rita Granata. La 27enne…
Sui profili social del neomelodico siciliano, in carcere dallo scorso ottobre, è apparso un messaggio…
Raffaella Fico ha parlato della sua vita privata, ospite di Monica Setta nel programma Storie…
Tragedia lo scorso martedì sera a Napoli in via Girolamo Santacroce dove un uomo ha…
Dopo la scossa di terremoto avvenuta lo scorso martedì sera, tornano a tremare i Campi…
A seguito dell'avviso di allerta meteo della Protezione civile regionale della Campania per fenomeni meteorologici…