Secondo un antico detto napoletano “Comme Barbarea accussì Natalea”, letteralmente significa: “le condizioni meteorologiche del giorno di Santa Barbara, il 4 dicembre, saranno le stesse del giorno di Natale”, quest’anno ci sarebbe andata di lusso.
Santa Barbara, nata nel 273 d.C a Nicomedia, antica città dell’Anatolia, da una nobile famiglia che professava il paganesimo, dopo aver abbracciato la fede cristiana, fu sottoposta a vari supplizi fino a quando fu condannata a morte e decapitata per mano del suo stesso padre, Dioscoro, stretto collaboratore dell’Imperatore. La storia narra che dopo l’esecuzione l’uomo, mentre percorreva la strada verso casa, fu colpito da un fulmine e morì, punito da Dio. Per questo motivo Santa Barbara protegge dai fulmini e dalla morte improvvisa.
Questo modo di dire, tuttavia, si può trovare in un’altra versione, tipica della zona del salernitano – “comme Catarinea accussì Natalea” – che fa riferimento al 25 novembre, giorno in cui la Chiesa festeggia Santa Caterina d’Alessandria. A volte, i due proverbi vengono uniti nella variante “comme Catarinea accussì Barbarea e accussì Natalea”, questo perché le due “protagoniste”, oltre ad avere nelle rispettive vite diversi punti in comune, sono entrambe il simbolo della fede che si oppone anche al potere imperiale.
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