L’addio ad Alessia, la piccola uccisa dai “veleni che respirava”: i genitori cambiano casa

Si sono celebrati ieri, martedì 20 novembre, i funerali della piccola Alessia Tatiana Atanìa, la giovane di 11 anni stroncata in pochi mesi da un osteosarcoma fulminante.

Rabbia e disperazione nella chiesa di San Pietro nel rione Limitone di Acerra dove in centinaia hanno dato l’ultimo saluto all’ennesima vittima di un territorio malato. “Alessia è stata uccisa dall’aria che respirava” ripota il Mattino che ha seguito i funerali della giovane ragazzina.

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Sconvolti papà Giovanni e mamma Natalia che hanno deciso di lasciare l’abitazione, nel rione Limitone, dove vivevano fino a qualche giorno fa. Abitazione che si affacciava sopra un grande e lungo fosso dei Regi Lagni, discarica di fanghi tossici lunga mezzo chilometro che è andata a fuoco più volte. Adesso andranno ad abitare in un’altra zona di Acerra.

Alessia frequentava la scuola media G. Caporale di Acerra, per il suo compleanno molti artisti napoletani le avevano fatto visita come Tony Colombo, Nando Mariano e Franco Ricciardi. L’artista siculo le aveva anche dedicato una sua canzone molto famosa “Ti aspetto all’altare” e il video aveva fatto il giro dei social.