Arianna muore nel sonno, addio alla giovane insegnante: “La giustizia divina fa schifo”

Se ne è andata nel sonno, nella notte tra venerdì e sabato scorso. Ha lasciato tutti sotto choc la scomparsa di Arianna Mele, l’insegnante 33enne originaria di Miano, periferia a nord di Napoli, venuta a mancare in circostanze che sarà l’autopsia a chiarire.

Una malore fatale quello che ha stroncato la vita a una giovane docente che dal 2016 aveva iniziato ad insegnare dopo la laurea in scienze della formazione ottenuta al Suor Orsola Benincasa. Arianna lavorava nella scuola del 58esimo Circolo Didattico Kennedy nel rione Monterosa di Secondigliano.

Stravolti dal dolore familiari, amici, colleghi e alunni della giovane insegnante descritta come una ragazza solare, determinata ma allo stesso tempo altruista. Tantissimi i messaggi di cordoglio e di vicinanza alla famiglia che in queste ore si stanno susseguendo sui social network.

I più significativi è quello di Marcella che non si dà pace per una morte inspiegabile: “Che dire…il dolore uccide. Spero solo che ci sia una giustizia divina perché quella terrena fa schifo”.

Prova a regalare parole di conforto padre Francesco Minervino: “Miano piange la morte improvvisa di Arianna… Dio possa consolare la famiglia e sia sostegno la loro fede in questo momento di dolore”.

Uno degli ultimi video dell’insegnante in occasione dei giochi della gentilezza:

L’Associazione Strada Facendo onlus partecipa al dolore per la prematura e improvvisa scomparsa della docente Arianna Mele che, insieme ai meravigliosi ragazzi del 58esimo circolo didattico Kennedy e alle colleghe Silvia Selo e Titti Minucci, ha partecipato con passione alla prima edizione del Premio Luigi Cerrito, classificandosi al primo posto per la categoria Scuole primarie.
Appassionata, sensibile, determinata lascia un segno indelebile nei cuori di chi ha avuto il privilegio di conoscerla.
Riposa in pace dolce angelo!