Dopo 438 partite e la bellezza di 450 reti, l’avventura di Cristiano Ronaldo al Real Madrid potrebbe concludersi. Ne è convinto il quotidiano portoghese Record che annuncia nell’edizione odierna che la decisione di CR7 di lasciare il club spagnolo dopo nove anni “è irreversibile”.
Non si tratta tuttavia di una novità. Basti ricordare le parole dello stesso attaccante portoghese (“E’ stato bello giocare nel Real”) dopo la finale Champions di Kiev vinta contro il Liverpool. Dietro all’addio di Ronaldo, secondo il giornale lusitano, ci sarebbero le promesse non mantenute da parte del presidente Florentino Perez sul rinnovo del contratto.
CR7, che ha 33 anni, ha un accordo con il Real Madrid fino al 2021 e percepisce 21 milioni di euro a stagione, molto meno di Neymar (36,8 al Psg) e Messi (40 al Barcellona). “Non è questione di soldi, ma di considerazione”, assicura Record. La sua clausola rescissoria è di un miliardo, una cifra impossibile anche per gli sceicchi.
Oltre però a questioni di natura economica, Ronaldo avrebbe maturato l’idea di chiudere la sua esperienza quasi decennale al Real Madrid dopo l’ennesima Champions vinta (la terza di fila, la quarta in cinque anni), consapevole che più di così non può fare.
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Dove giocherà Cristiano Ronaldo nella prossima stagione?
Una risposta quasi impossibile da dare al momento. Si è parlato di uno scambio con il Psg: Neymar a Madrid e CR7 a Parigi ma, con tutto il rispetto per il fenomeno portoghese, crediamo che anche l’emiro del Qatar, proprietario dei club francese, voglia tutelare l’investimento fatto lo scorso anno nei confronti di un giocatore che oggi ha (ancora) 26 anni.
Esclusi i sontuosi ingaggi che percepirebbe in Cina o negli Emirati (CR7 vuole continuare a giocare e vincere in Europa), secondo Record i possibili campionati d’approdo sono tre: Italia, Inghilterra e Francia. In un articolo Repubblica lancia la romantica, quanto impossibile (dal punto di vista economico), suggestione:
Ma dove andrà? A questo punto entriamo in una zona d’ombra. La suggestione, ma solo quella, farebbe immaginare un ricongiungimento con Ancelotti al Napoli, la linea dei soldi farebbe pensare a uno scambio con Neymar al Psg, mentre per ragioni affettive e familiari (conosce già l’ambiente) si potrebbe ipotizzare un ritorno al Manchester United, dove è assai probabile che Mourinho lo accoglierebbe a braccia aperte, anche se Ronaldo, a quasi 33 anni, decidesse in cuor suo di tornare in Premier con l’evidente obiettivo di chiudere la carriera e non con quello di spaccare il mondo.
Ronaldo al Napoli è, purtroppo, fantacalcio. Cifre del genere De Laurentiis non può sostenerle nemmeno se dovesse trovare sponsor solo per l’arrivo del portoghese. Più possibile quindi l’ultima ipotesi, quella di un ritorno allo United dove troverebbe un ingaggio sontuoso e un allenatore, che come Ancelotti, lo conosce bene.
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