Scampia

Emanuele morto ai Quartieri Spagnoli, la lettera dei compagni di classe: “Ciao Spillo, eri un fratello”

Si sono svolti venerdì i funerali di Emanuele Esposito, il 17enne morto domenica sera in un tragico incidente stradale avvenuto nei Quartieri Spagnoli e degenerato poi con l’assalto all’ambulanza presente nel parcheggio dell’ospedale dei Pellegrini nella Pignasecca.

Gremita la chiesa San Vincenzo del Rione Sanità, dove la vittima risiedeva con la famiglia. Tantissimi gli amici e i parenti di Emanuele che hanno voluto dare l’ultimo saluto al giovane deceduto in seguito a uno scontro da due Honda Sh 300. Emanuele viaggiava come passeggero e nel tremendo impatto ha riportato un forte trauma cranico, forse dovuto all’assenza del casco protettivo, spirando poco dopo l’arrivo al pronto soccorso dell’ospedale presente nella Pignasecca.

In corso le indagini da parte della polizia municipale, per accertare l’esatta dinamica del drammatico incidente, e della polizia di Stato che nei giorni successivi all’incidente ha denunciato quattro persone, tutte dei Quartieri Spagnoli, per minacce, danneggiamenti e sequestro di persona, oltre all’interruzione di pubblico servizio, dopo l’assalto all’ambulanza.

Durante i funerali sono stati tantissimi i messaggi degli amici e delle persone legate ad Emanuele, chiamato con il nomignolo “Spillo“. E proprio a Spillo è dedicata una lettera scritta dai suoi compagni di scuola, i ragazzi dell’Istituto Nautico Duca Degli Abruzzi ITN-IPAM:

Quando ci lascia un amico, spesso il dolore è pari a quello della perdita di un familiare.

Un amico, se è accanto a noi da molti anni, diventa come un fratello, è colui che chiamiamo nei momenti di difficoltà, ma anche di gioia, di felicità. Un amico è chi ci ha visto crescere, cadere e magari ci aiuta a rialzarci, un amico è parte di noi. Così quando lo perdiamo per sempre, è terribile e vogliamo che il mondo intero sappia quanto è stato importante per noi, chi era veramente, senza lasciare niente al caso.

Senza lasciare che altri fraintendano chi era, senza lasciare che il mondo giudichi senza sapere chi era veramente. Vorremmo soprattutto che tutti sapessero gli episodi divertenti, dolci, per far capire per noi quanto era importante quella persona.

Non vogliamo pensare che non ti rivedremo più, perciò ogni giorno cercheremo di rivederti nel ricordo dei tuoi abbracci. Un incidente ti ha portato via dalla vita di tutti i giorni, ma nessuno può cancellarti dal nostro cuore. Ciao fratello.

I ragazzi dell’Ipiam

SPILLO VIVE

redazione

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