Era appena uscito dalla chiesa in compagnia di una signora anziana quando è stato avvicinato da due sconosciuti, in sella a una Honda Hornet di colore scuro e con il volto coperto da casco integrale, che dopo aver avergli chiesto se fosse veramente padre Rosario Ferrara hanno esploso quattro colpi d’arma da fuoco contro la sua vettura.
Un episodio inquietante quello avvenuto intorno alle 20 di martedì 29 maggio al vescovo della Chiesa Cattolia Ecumenica di Agnano a Napoli, balzato agli onori della cronaca in passato per le celebrazioni di matrimonio gay che gli sono costati l’allontanamento dalla Diocesi di Pozzuoli e le critiche di diversi colleghi che lo hanno anche definito un finto prete (“Solo che non mostrano mai le prove concrete di quello che dicono” replicava padre Ferrar”).
Sull’episodio sono in corso le indagini della polizia del commissariato di Bagnoli. Raccolta la testimonianza del prete che non riesce a darsi una spiegazione di quanto successo. “Non ho mai ricevuto minacce, niente. Non so perché cercassero me” ha spiegato padre Ferrara, 40 anni, agli agenti che hanno poi appurato la presenza di quattro bossoli nella portiera, nel parafango e nel lunotto dell’auto. Negli ultimi anni si è avvicinato all’ex arcivescovo zambiano Emmanuel Milingo che lo ha nominato vescovo ausiliare per l’Italia della Chiesa Cattolica Ecumenica d’Italia. Il suo è dunque un volto noto nel quartiere dove la sua chiesa ecumenica è molto frequentata.
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