E’ accusata di aver lanciato il segnale ai killer intervenuti poi per ammazzare il fratello del boss nella sanguinosa faida che negli anni 2000 ha insanguinato il territorio di Ercolano e i comuni limitrofi.
Anna Esposito, 44 anni, è stata arrestata lunedì mattina dai carabinieri della compagnia di Torre del Greco in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal Gip di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea.
La donna, già nota alle forze dell’ordine e residente a Cercola (Napoli), è ritenuta affiliata al clan Birra, che insieme agli alleati dei Iacomino diede luogo a una faida contro gli Ascione-Papale.
Esposito in concorso con il boss Antonio Birra e altri affiliati del sodalizio, tutti condannati con sentenza della corte di Assise di Appello di Napoli, aveva partecipato all’omicidio di Antonio Papale avvenuto il 10 febbraio 2007 ad Ercolano. La vittima era il fratello del boss del clan rivale Mario Papale. La donna avrebbe partecipato alle fasi esecutive dell’omicidio individuando la vittima e fornendo la “battuta” al killer.
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