Napoli, l’erede di Reina è Rui Patricio dello Sporting

Altro che Leno o Perin, il Napoli avrebbe puntato tutto su Rui Patricio dello Sporting Lisbona per sostituire Pepe Reina destinato al Milan. Il portiere portoghese ha scalato con prepotenza la lista di nomi scritta sul taccuino del ds Cristiano Giuntoli.

L’affare è possibile, Patricio è a fine carriera e questo potrebbe far scendere il prezzo del suo cartellino che al momento si aggira sui 15 milioni di euro. Il presidente De Laurentiis deve poi valutare la disponibilità del’estremo difensore a trasferirsi a Napoli.

“In questi giorni il presidente del Napoli, secondo indiscrezioni, si sarebbe mosso in prima persona, accompagnato da Jorge Mendes, potente agente con il quale da mesi ormai il club azzurro vanta ottimi rapporti, per incontrare il portoghese Rui Patricio, numero uno dello Sporting Lisbona e della nazionale campione d’Europa. Un blitz finalizzato a sondare la disponibilità del ragazzo ed a capire i margini di una trattativa che sarebbe il caso di chiudere in tempi brevi visto che Rui Patricio sarà impegnato al Mondiale con la sua nazionale e di conseguenza potrebbe diventare oggetto del desiderio di diverse società importanti“, ha pubblicato oggi La Gazzetta dello Sport.

Infine, come riportato dal noto quotidiano sportivo, “L’ingaggio non spaventa. Ma di certo qualche lieve perplessità c’è. L’unico dubbio è legato alla carta di identità ed al prezzo del cartellino rispetto proprio all’età del portoghese: se lo Sporting continuerà a chiedere circa quindici milioni, allora la trattativa non decollerà, nonostante da parte di Rui Patricio e di Jorge Mendes ci sia entusiasmo per la proposta del Napoli e per l’interesse manifestato da De Laurentiis in persona. Tuttavia, il club azzurro vuole pagare il giusto un portiere che si avvia comunque agli ultimi anni di carriera. La strategia sarebbe infatti quella di puntare su Rui Patricio ma nel contempo trattenere Sepe (per di più prodotto del vivaio ndr) dandogli più spazio e magari affiancare ai due un giovanissimo, come ad esempio l’ucraino classe ‘99 Andriy Lunin dello Zorya Luhansk“.