Juve, alta tensione nello spogliatoio: dopo Cardiff tocca allo Stadium. “Buffon vs Benatia”

Ancora una volta lo spogliatoio della Juve torna prepotentemente alla ribalta dopo un’altra cocente sconfitta. Dopo quella di Cardiff con il Real Madrid, che costò l’ennesima finale persa in Champions League e vide salire alle stelle le tensioni tra Bonucci (poi ceduto) e Paulo Dybala (con tanto di presunto ceffone del primo al secondo), i giornali questa mattina raccontano di un’altra atmosfera piuttosto tesa, questa volta il ring è lo spogliatoio bianconero dell’Allianz Stadium.

Questa volta il protagonista è stato il capitano bianconero Gianluigi Buffon. Il portiere, l’unico ad aver atteso i giocatori del Napoli dopo i festeggiamenti sotto il settore ospiti per stringergli la mano e complimentarsi per il successo, rientrato negli spogliatoi avrebbe rivolto parole estremamente dure alla squadra. Un discorso che non tutti avrebbero accettato, Benatia in primis. Della vicenda oggi ne parlano diversi quotidiani.

KOULIBALY SEGNA, NAPOLI TREMA: LIEVE SCOSSA REGISTRATA A FUORIGROTTA

La Stampa scrive che “negli spogliatoi, alla fine, c’è stato un aspro confronto, originato da una dura reprimenda di Buffon, da buon capitano, sull’atteggiamento della squadra e presa male da alcuni compagni, in particolare Benatia che avrebbe replicato a muso duro. Normale che dopo una partitissima finita male si alzino i toni e s’accendano scintille, guai però a non trovare la forza di accantonare i risentimenti e ritrova- re in fretta unità d’intenti, trasformare le tensioni in cattiveria agonistica”.

Sulla stessa lunghezza d’onda la Gazzetta dello Sport che sottolinea che “a fine partita il capitano della Juve si è fermato in campo, è andato (solo lui) a congratularsi uno ad uno con i vincitori e poi – rientrato negli spogliatoi – avrebbe aperto le «fauci» per uno sfogo forte e consequenziale a una sconfitta corrosiva e a una dormita come quella di Benatia che ha permesso a Koulibaly di azzannare le distanze fra Napoli e scudetto. E che ha aperto le «danze» del confronto interno”.

MUORE DOPO IL GOL DI KOULIBALY, TRAGEDIA PER UN TIFOSO NAPOLETANO

“Alta tensione insomma. Anche intuibile. E un battibecco ruvido per quell’ultima dannata azione che avrebbe coinvolto proprio il difensore marocchino e il capitano come primi attori di un dopo-gara comprensibilmente e globalmente agitato. La Juve adesso ha il calendario peggiore e addosso il fardello del non poter sbagliare più: o riemerge subito oppure niente 7° scudetto. «I processi, le colpe e le ipotesi non contano – twitta Allegri -: conta solo continuare a lavorare per vincere». Dopo ogni sconfitta roboante della Juve fioriscono gossip, e questa volta gli animi accesi ci sarebbero stati con Buffon, da capitano, detonatore e miccia di considerazioni ad alta voce finalizzate a scuotere e responsabilizzare la sua squadra”.