Francesco Della Corte, il vigilante di 52 anni aggredito da tre ragazzini alla metro di Piscinola, purtroppo non ce l’ha fatta. I figli di Francesco, Giuseppe e Nunzia, e la moglie Annamaria hanno sperato nei piccoli miglioramenti che avevano accompagnato, almeno negli ultimi giorni, il decorso post operatorio della vittima. Dopo la notizia della tragedia per loro resta solo rabbia e disperazione.
La moglie ha dichiarato a Repubblica: “Lotterò con tutta me stessa per avere giustizia la morte di Franco non può restare impunita. Nessuno deve dimenticare quello che è accaduto“.
Nel frattempo l’Eav, holding dei trasporti della Regione Campania, farà partire una raccolta fondi “per dare un segno concreto di solidarietà nei confronti della famiglia di Francesco Della Corte, il vigilantes morto a seguito delle ferite riportate nell’aggressione da parte di tre minorenni all’estero della stazione Piscinola della metropolitana di Napoli”. Lo rende noto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, annunciando che “la Regione sarà prima nel dare un contributo”. De Luca, nel giorno dell’arresto dei tre minorenni, esprime “ferma condanna di tutti gli atti di violenza» ed esprime nuovamente «la nostra vicinanza alla famiglia di Francesco Della Corte, alla moglie Annamaria, ai figli Luigi e Marta”.
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