Napoli ricorda Anna Maria Ortese: una targa commemorativa a Chiaia

Sono passati 20 anni da quando Anna Maria Ortese non c’è più, era il 9 marzo del 1998 quando la scrittrice nata a Roma, che ha vissuto a Napoli per tanti anni, scomparve. Il Comune ha deciso di dedicarle una targa commemorativa in via Ferdinando Palasciano, dove la donna visse a lungo negli anni del dopoguerra.

Si è tenuta questa venerdì mattina la cerimonia per scoprire la targa, intervenuti alla Riviera di Chiaia, il sindaco di Napoli Luigi De Magistris e l’assessore alla Cultura Nino Daniele, che hanno ricordato che grande donna dal carattere intenso e forte fosse Anna Maria Ortese. Alle 17 poi si terrà nella  Sala della Giunta a Palazzo San Giacomo un altro incontro pubblico “Valeria Parrella ricorda Anna Maria Ortese” e a seguire ci sarà un tributo musicale a cura del chitarrista Ettore Scandolera.

Anna Maria Ortese, nonostante non fosse napoletana, strinse un rapporto intensissimo con il capoluogo campano a cui dedicò molti suoi scritti. Uno dei suoi ricordi più belli sulla città è sicuramente quello che si legge nel libro “L’infanta sepolta“:
“Ho abitato a lungo in una città veramente eccezionale. Qui, (…) tutte le cose, il bene e il male, la salute e lo spasimo, la felicità più cantante e il dolore più lacerato, (…) tutte queste voci erano così saldamente strette, confuse, amalgamate tra loro, che il forestiero che giungeva in questa città ne aveva (…) una impressione stranissima, come di una orchestra i cui istrumenti, composti di anime umane, non obbedissero più alla bacchetta intelligente del Maestro, ma si esprimessero ciascuno per proprio conto suscitando effetti di meravigliosa confusione…“.
Ed è proprio per questo legame della Ortese con Napoli e per le descrizioni superlative di questo luogo, il Comune riconoscendone il ruolo avuto nel rendere la città protagonista dei suoi scritti letterari, ha voluto conferirle una targa commemorativa.

Foto dell’incontro alla Riviera di Chiaia