Il Garante della regione Campania Samuele Ciambriello dichiara: “che oggi i detenuti che hanno usufruito della Legge del 23 aprile 1976: la quale permette l’esercizio del diritto di voto da parte degli imputati di qualsiasi reato mediante la creazione di un’apposita sezione elettorale che all’interno dell’Istituto raccoglierà il voto dei detenuti aventi diritto e che abbiano manifestato al sindaco la “volontà di esprimere il voto nel luogo di detenzione”, sono stati in totale 120 negli Istituti Penitenziari Campani, compresi Nisida e Airola“.
In dettaglio 11 a Poggioreale, 20 a Secondigliano, 15 a Sant’Angelo dei Lombardi, 16 nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere, 12 ad Aversa, 9 giovani adulti a Nisida (di cui 2 donne), 4 ad Airola. Colpisce che in 3 carceri (Pozzuoli, Vallo della Lucania e Santa Maria Capua Vetere) non ci è stata alcuna richiesta di esercitare il diritto di voto. Negli altri Istituti i votanti al disotto di 10 unità.
Il Garante Campano Ciambriello, uscendo dal Carcere di Poggioreale ha anche lanciato un messaggio a Governo e Forze Politiche per approvare al più presto i Decreti Attuativi della Riforma dell’Ordinamento Penitenziario: “Norme innovative sulle alternative al carcere, sull’assistenza sanitaria e sulla vita detentiva“. L’iniziativa di oggi è stata coordinata da tutti i Garanti Regionali dei detenuti.
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