Gollini, Toloi, Palomino, Gosens, Cornelius, De Roon, Rizzo, Castagne, Melegoni, Mancini, Haas. E’ stato Burian, il vento e gelo siberiano, a spazzare via polemiche e decisioni che con il calcio vero non hanno nulla a che fare.
La formazione scelta ieri da Gasperini per scendere in campo contro la Juve è quanto di più imbarazzante possa esserci in un campionato professionistico. Siamo alla 26esima giornata e si va a giocare in casa della Juve con appena due titolari, giovani della primavera e giocatori che hanno racimolato meno di 300 minuti in questa stagione. Una vergogna attuata per tenere a riposo i titolarissimi in vista del ritorno della semifinale di Coppa Italia in programma mercoledì 28 febbraio sempre a Torino (all’andata i bianconeri hanno vinto per 1-0).
Una decisione criticata dal popolo partenopeo e non solo, ma anche avallata da alcuni media che hanno provato a giustificare le scelte di Gasperini. Per la Gazzetta “il tecnico non è un masochista, ma aveva fatto una scelta logica e quasi obbligata: stretto tra due impegni affascinanti e importantissimi (l’Europa League e la Coppa Italia), Gasp aveva optato per un turn over estremo che potesse permettergli di schierare 11 giocatori sani, freschi e motivati ieri e i titolari mercoledì quando partirà dallo 0-1 dell’andata”.
A noi francamente ci sembra tutto inverosimile. Va bene preservare i giocatori per tentare di ribaltare la sconfitta dell’andata in Coppa e raggiungere una finale storica, ma è davvero il caso di presentarsi in casa dei sei volte campioni d’Italia con nove “panchinari” tra cui giovani della primavera e giocatori che hanno giocato pochissimo quest’anno? Perché episodi del genere capitano spesso contro la Juve? C’entrano anche i rapporti “fidati” (così come per il Sassuolo) tra le due società? Caldara e Spinazzola sono futuri bianconeri.
C’è chi accusa i napoletani di perenne vittimismo. In realtà quello che i partenopei auspicano è vedere una corsa scudetto alla pari, dove le avversarie non tirino i remi in barca prima di scendere in campo. Vi ricordate il fidato Sassuolo? Poche settimane fa è stato asfaltato 7-0 subendo quattro gol in poco più di 30 minuti. Il tutto pochi giorni dopo il “divieto” di Marotta di cedere Politano (giocatore del Sassuolo) al Napoli.
Stesso discorso va fatto per le parole del portiere del Cagliari Alessio Cragno che nelle scorse ore così si è espresso sulla sfida di questa sera contro il Napoli: “Lunedì notte spero di fare un piacere alla Juve”. Insomma, i napoletani faranno pure vittimismo ma il passato purtroppo insegna e lo scudetto non lo vince sempre chi è più forte nel rettangolo verde.
Doppia scossa di terremoto a Napoli, tremano di nuovo i Campi Flegrei dopo giorni di…
Denise Esposito ha pubblicato le foto di una giornata magica trascorsa con Gigi D'Alessio e…
Duplice agguato lo scorso giovedì pomeriggio a Napoli: al corso Secondigliano e in corso Amedeo…
Sgomento e dolore a Ischia, in provincia di Napoli, per la morte di un bimbo…
E' davvero una tragedia quella avvenuta all'alba di domenica mattina quando due ragazze giovanissime venivano…
Momenti di paura a Napoli, nel quartiere Capodimonte. Come riporta il Mattino ci sarebbe stato…