Emergono nuovi atroci dettagli dall’indagine che vede coinvolto Don Michele Barone il prete di Casapesella, attualmente agli arresti domiciliari con l’accusa di maltrattamenti, lesioni e abusi sessuali. Stessa misura cautelativa per i genitori della piccola vittima maltrattata per mesi e su cui il prete avrebbe messo in pratica: “atti medievali e brutali riti esorcisti” e il commissario Schettino fedele di Don Michele che avrebbe occultato quanto accadeva.
Oltre la ragazza di 14 anni ci sarebbero altre due vittime che spontaneamente dopo aver visto il servizio andato in onda a Le Iene, in cui la sorella della 14enne denunciava quello che stava avvenendo nel gruppo di Don Michele, si sono recate nella Procura di Santa Maria Capua Vetere dove hanno raccontato gli abusi sessuali subiti da Don Michele.
Una delle vittime ha trent’anni e ha raccontato di aver lasciato il suo compagno da 9 anni dopo suggerimento del padre e nella denuncia ha descritto i particolari terrificanti degli abusi del prete:
“Don Michele mi “benediva” tutti i giorni. Alzava la mia maglia, mi sbottonava il reggiseno e i pantaloni facendomi restare quasi nuda davanti agli adepti, circa 1500 persone. Mi toccava il seno, i glutei e l’inguine per farmi venire il ciclo mestruale. Mi prescriveva le flebo di glucosio e mi ordinava di fare il bagno. Poi, quando ci recavamo in pellegrinaggio a Mediugorje, a Lourdes e a Fatima, io dormivo con lui. Io da un lato e un’altra ragazza con il perizoma dall’altro. Lui sempre al centro“.
Ha spiegato di non aver denunciato Don Michele fino ad ora perché aveva paura:
“Don Michele mi diceva che l’angelo e la Madonna avevano un disegno particolare per noi privilegiati del gruppo e che se qualcuno lo avesse abbandonato avrebbe avuto delle conseguenze brutte. Ha minacciato una mia amica, Alessia, di incendiarle la pizzeria che si trova ad Aversa. Anche per questo avevo il terrore di contraddirlo dopo gli episodi di violenza ho cercato di non fargli capire il mio malessere e il disgusto che provavo. Con lui mi mostravo serena e facevo finta di niente“.
C’è anche un’altra vittima che si è fatta avanti e ha raccontato di aver praticato se**o orale a Don Michele durante un pellegrinaggio:
“Ho praticato sesso orale a don Michele a Medjugorje.Era successo nel maggio del 2016, durante un viaggio di fede a Medjugorje a cui partecipava Francesca con il suo ex fidanzato il sacerdote le aveva palpeggiato e baciato il seno costringendola poi a praticargli un rapporto orale. C’era stato anche un tentativo di rapporto anale, finito poi con l’opposizione della vittima che aveva proseguito con il rapporto orale“.
E poi ci sono i dettagli dei maltrattamenti subiti dalla ragazza di 14 anni affetta da problemi psichici che è stata picchiata ripetutamente.
Particolari sconcertanti che si leggono nel dossier redatto dal pm Alessandro De Vico che si sta occupando delle indagini, che hanno messo fine a un giro di abusi e maltrattamenti commesso all’interno di quella che ha tutta l’aria di essere una setta, dove in molti sapevano e nessuno parlava.
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