Luigi Celentano, incontro clandestino di boxe prima della scomparsa

È scomparso da quasi un anno. Era il 12 febbraio del 2017 anno quando il povero Luigi Celentano è sparito senza lasciare alcuna traccia. Una data maledetta per tutta la sua famiglia, soprattutto per i suoi genitori.

Proprio il padre, Giovanni Celentano, qualche giorno fa dalle telecamere di Chi l’ha visto ha rilasciato alcune dichiarazioni. Il genitore, uscito di galera lo scorso 23 agosto, ha affermato: “È uscito il sette di picche nero, una carta brutta. La gente è cattiva, possibile che 14 o 15 persone abbiano fatto del male e traumatizzato Luigi al punto da spingerlo a prendere il primo treno e andare via. Oppure quelle stesse persone l’hanno ammazzato“.

Ma la lettura delle carte cozza con la logica del caso e con le indagini condotte con lo scopo di ritrovare Luigi. Tuttavia, ad oggi, ancora non c’è stata una vera e propria svolta. Nonostante questo gli inquirenti avrebbero una nuova pista da seguire. Infatti, gli investigatori stanno verificando una nuova ipotesi.

Quest’ultima riguarda il giro degli incontri clandestini di boxe. Ed è proprio il padre di Luigi a parlarne: “Mio figlio era pronto ad affrontare un match per incassare una somma di 500 o di mille euro. Luigi mi chiese di allenarlo in vista dell’incontro con un suo coetaneo“. La madre Fulvia, però, ha dichiarato di non saperne nulla: “Non mi risulta che mio figlio fosse dedito al pugilato. A casa della nonna si allenava con i pesi, ma solo per sentirsi più bello perché era un tipo piuttosto vanitoso“.

Comunque restano molte le domande alle quali dare una risposta. Ad esempio: con chi doveva combattere Luigi? Da chi erano organizzati quegli incontri? Dove si sarebbero dovuti svolgere? Per questo gli investigatori continuano ad indagare senza sosta. L’attenzione della Procura della Repubblica di Torre Annunziata sul caso è molto forte. Il sostituto procuratore Emilio Prisco e i carabinieri della compagnia di Sorrento, agli ordini del capitano Marco La Rovere, continuano a credere che Luigi si sia allontanato spontaneamente. Ma anche se fosse vero ci sarà sempre un interrogativo al quale bisognerà trovare una risposta: perché e da cosa sarebbe fuggito?